tag:blogger.com,1999:blog-1172532502515586590.post8197496511766185093..comments2022-12-21T00:45:57.218+01:00Comments on Rudraksha - Lacrime di Shiva: RELIGIONI DI ALTRI PAESI E DI ALTRE CULTUREAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/03393297975737980642noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-1172532502515586590.post-10235006466565018852013-09-05T17:05:17.384+02:002013-09-05T17:05:17.384+02:00È una domanda interessante, rispondo che dipende d...È una domanda interessante, rispondo che dipende dalla prospettiva. Per certe culture uno straniero può non essere mai del tutto accettato al pari che gli autoctoni, (se consideriamo religioni come l'ebraismo uno manco si può convertire) e se l'idea è cogliere del tutto nella prospettiva di un indiano la cultura indiana c'è da immedesimarsi... ma è davvero quello che cerchiamo? E perchè perdere qualcosa da cui partiamo, usiamolo, prima op oi può servirci per completare ed espandere. Quando un culto poi è molto diffuso un pò cambia (ho visto le messe cattoliche qui in colombia, cantate, la gente batte la mano a ritmo di musica, quasi ballano) e a volte perfino perde quegli elementi che ne erano la base al suo arrivo (guarda nel vudou e la santeria, le divinità e spiriti africani sono stati sostituiti dai santi cristiani, in questo caso è il cristianesimo che è stato 'modificato'). Parlando poi di induismo si abbracciano tantissimi rami di pensiero e modo di applicarli. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03393297975737980642noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1172532502515586590.post-502246927148145212013-09-05T09:08:47.442+02:002013-09-05T09:08:47.442+02:00Nel senso: ha ragione Svoboda a dire che bisogna &...Nel senso: ha ragione Svoboda a dire che bisogna "diventare indiani" per credere nell'induismo? E' una domanda che mi pongo parecchio.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1172532502515586590.post-44159299769814242322013-09-05T09:08:00.263+02:002013-09-05T09:08:00.263+02:00"Vimalananda desiderava che le sue opinioni f..."Vimalananda desiderava che le sue opinioni fossero conosciute da<br />chiunque fosse volenteroso di ascoltarle, perche sentiva acutamente<br />l'angoscia della vacuità del mondo moderno<br />il cui dio è mammona<br />e la cui religione dominante è una scienza arrogante e insensibile che<br />sembra intenta a sopprimere ciò che in noi rimane di umanità. Man<br />mano che la società si disintegra e il significato della vita scompare<br />le persone tendono a sprofondare nella disperazione o a ritornare alle loro radici. Per anni in occidente ci siamo tagliati fuori dalle nostre<br />radici e ora, quasi sradicati, stiamo lentamente morendo per mancanza di nutrimento culturale.<br />Alcuni occidentali cercano di vivere senza radici, idroponicamente,<br />in una sorta di futurismo, mentre altri cercano di reinventare il passato con il "movimento di uomini", l'Adorazione della Dea<br />l'Afrocentrismo e cose simili. Altri ancora cercano le radici in certe<br />culture ancora viventi come quella indiana, tibetana, cinese o degli<br />indigeni d'America, come se indossando le loro sembianze possano in<br />qualche modo assimilare le loro tradizioni. Tuttavia siamo diventati<br />cosi superficiali che pochi di noi sanno come immergersi abbastanza<br />profondamente nelle culture che cerchiamo di emulare per attingere<br />alle loro radici, e perciò di solito, come temeva Jung, ci avveleniamo."<br />(da "Kundalini" di R. Svoboda)<br /><br />LucaAnonymousnoreply@blogger.com