Rudraksha - Lacrime di Shiva , o rudraska.blogspot.com è un sito personale in cui parlo delle mie esperienze ed argomentazioni riguardo misticismo, religioni, ricerca interiore, realizzazione spirituale, conoscenza del sè, o come vogliamo chiamarla. Cercherò di trovare collegamenti tra le varie fedi e metodi, anche se come impostanzione tendo maggiormente a quella della scuola advaita ed indicare eventuali errori del cammino, che in fondo sono parte del cammino stesso.
venerdì 11 gennaio 2013
JNANI YOGA
La sintesi dello jnani yoga, lo yoga della conoscienza, è semplicemente che conoscendo e comprendendendo davvero come solo le cose, si diventa liberi.
Principalmente è conosciuto sempre tramite l'advaita, anche se è presente in ogni metodo religioso, e si basa su introspezione ed indagine filosofica.
Ciò che lo differenza, almeno nel advaita dalla filosofia pura, da un lato, è cercare di non cadere troppo nella speculazione e di essere messo in pratica, deve portare dei cambi in qualche modo. Non è tanto un discutere sui colori delle magliette di una squadra di calcio, è piuttoto comprendere che formazione sia migliore mettere in atto in una partita di football dove il team che alleno deve giocare e farlo.
Ogni pratica può renderci la vita più complicata ed aumentare i nostri errori (per errori, parola che non amo, intendo rallentamenti nel percorso del conoscere profondamenta la nostra natura, conoscenza che deve essere diretta).
A volte troppa spiritualità crea solo un bagaglio di impiccio peggiore. Potrei provare queste estasi in questo modo, immergermi solo nel piacere, oppure rifare tutte questa pratica altre volte, o rimanere sempre attaccati a paure e speranze, o sempre alla ricerca di qualcosa che è puramente inventato dalla mia mente.
Credo che accettare la complessità del esistenza e dirigersi verso la semplicità e l'essenzialità sia un sentiero utile, almeno fino a quando non si realizza un certo distacco dalle cose (tutte le cose) e se proprio non è così perfetto, attaccarsi al essenziale. Ricordo sempre un vecchio istruttore di karate che mi ripeteva poche tecniche, semplici, ma ben applicate, con costanza, in modo naturale, con forza, determinazione.
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