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    sabato 21 dicembre 2013

    IL GURU

    Ho deciso di mettermi a parlare di un tema non certo facile, e su cui ho cambiato prospettiva con il tempo, anche grazie all'esperienza (la stessa cosa vale per dio e l'assoluto, e forse non è un caso [grazie SC]).
    Siamo abituati a vedere guru ricchi e persone che si riempino di ricchezza grazie alla religione e alla fede degli altri. È una visione credo eccessiva, anche se spesso vera. La spiritualità è anche un ottimo business, lo sappiamo tutti, ma sappiamo anche che non dovrebbe essere così. Metto qui un dipende da noi, da come la intendiamo e la viviamo. Se siamo sinceri con noi stessi, se davvero cerchiamo dio, l'assoluto, la liberazione, la realizzazione, beh dobbiamo vedere tutte le illusioni, poco a poco, e riconoscerle per ciò che sono, fino ad arrivare alla sorgente delle illusioni. Un guru, il Guru, serve a questo. Il GURU è il sè stesso, è Dio, è ciò che ci guida. Certo è dentro di noi, tutto lo è in fondo, ma noi chi?

domenica 24 novembre 2013

SILENZIO ED ATTIVITÀ

Il silenzio, una delle cose più stupende del universo intero, ma che al contempo spaventa, a volte spazientisce, rende nervosi, recalcitanti, ci fa sentire necessaria fare qualsiasi cosa, ma non stare li.
Eppure, il silenzio è la vera natura del tutto. Il silenzio è la stabilità, ciò che sta al di la di ogni cosa, ma che si palesa al di qua, tanto che al di la, al di qua, restano solo parole.
Ci sediamo quindi, con amore e pazienza... e aspettiamo... Ma non c'è nulla da aspettare. Lentamente tutto sedimenta... le attività si fanno più sottili, o forse ci si fa meno caso attacandosi sempre meno.
Si comprendono molte cose, si sentono molte cose, e tanti problemi, difficoltà scompaiono. Resta pace, gioia, felicità, ristoro. Ci si rende conto che sono tutti i ma, però, che rendono le cose più complicate. Questa mente con la sua attività, ma certo non è da disprezzare... solo funziona così, almeno in molte circostanze.
Ci si sente sempre più parte di qualcosa finchè non si cade del tutto in quel qualcosa, e tu, io, mio, ... perdono di significato. Cosa resta dunque? Non lo so', suppongo ciò che sempre è.

domenica 10 novembre 2013

SPIRITUALITÀ SPIEGATA IN OSTERIA

Si soffre perchè ci si fanno troppe menate. Si soffre perchè è parte del essere, ma ci si lagna del soffrire, cosa che è utile se serve a guardare oltre al soffrire stesso e a saper accettare, comprendere anche dalle esperienza altrui. Arrivano allora le paure, si vedono, se conosco si va oltre. Si sceglie la semplicità, e se le cose si complicano beh che importa? Ci si toglie il fardello di tutto, non si hanno meriti, non si hanno colpe, e ci si pone nel mezzo del tutto, in primis di tutto della felicità. 
Questo è il mio posto, e la mia casa da sempre... i "ma", i "perchè", etc etc restano fuori, in realtà sono dentro, tutto è nella mia casa, ma non hanno un peso assoluto.
Ci danniamo a trovare i perchè, le cause, le responsbilità, i metiri e sempre cogliamo solo un aspetto del tutto... è un gioco che da l'illusione di servire, ma è come fare piccole sistemazioni, piccole toppe.
Allora uno se ne sbatte di tutto? No, ma da il giusto peso alle cose. È saggio vivere pieni di ansie, paure, odio, trame da dramma melodrammatico? Per me no, voi vate la vostra scelta e siate coerenti.
Con amore, libiamo un bel calice di vino.... :)

venerdì 18 ottobre 2013

MAYA E LA RETE DELLA MENTE

Semplicemente una considerazione, trita e ritrita ma che vedo e sento: in fondo maya è la mente stessa; è come una grande rete, una ragnatela che unisce tutte le cose. Non solo crea il gioco stesso, e le vibrazioni della sua perturbazioni costituiscono il suo gioco. È una sola grande rete ed il ragno è l'ego che ne segue la danza. A volte gioca il ruolo di preda, altre di predatore, ma è un gioco. Dentro sè stesso sempre continua a risiedere la verità di ciò che davvero è, ma oltre alla 'sua' forma e ruolo. In fondo tutto è sempre il Sè.

giovedì 17 ottobre 2013

TOTALITARISMO ED IMMAGINE DEL SÈ

Alla luce di 5000 visualizzazioni, un breve posto su totalitarismo e sè.
Mi son rimesso a vedere un po' di storia come sempre da una prospettiva personale e mi sono accorto che parte del potere dei regimi totalitari è proprio nel incarnare, anche se spesso in modo parziale, distorto e fuorviante, alcune delle caratteristiche del Sè. L'autorità, indiscussa, l'onnipotenza, l'essere nel giusto, il dissipare ogni dubbio... non si può far altro che obbedire, il governo, il partito, il tal dittatore è l'eroe, il salvatore, il complimento delle promesse, il riscatto, finalmente la rivincita, ed io sono dalla parte del giusto.

giovedì 3 ottobre 2013

COSA PORTA ALLA LIBERAZIONE?

Beh solo con la grazia di dio, del universo, del maestro, del sè o come vogliamo chiamare la cosa si giunge alla liberazione? Liberazione da cosa? Beh da noi stessi, da tutte le strutture che abbiamo creato e non ci permettono di essere felici, liberi davvero. Il vero cambio è di prospettiva e radicale. I metodi possono essere l'autoidangine, Nisargadatta suggerisce di pulire lo specchio della mente comprendendo ciò che non siamo, resterà solo ciò che davvero siamo. Questo è il metodo del advaita. Non sono il corpo, lo

mercoledì 25 settembre 2013

IL SIGNIFICATO DI PENITENZA E PRATICHE DEVOZIONALI

Credo che possiamo vedere differenti significati nelle pratiche di penitenza e devozione, siano essere per un fine generico, una evoluzione interiore, o per un motivo pratico, per chiedere la grazia per qualcosa.
Sicuramente c'è un desiderio, una necessità molto forte dietro (questo sempreche non siano sceneggiate pubbliche stile farisei, nel senso in cui cristo li critica nei vangeli, finalizzati quindi a mostrarsi santi per farsi pubblicità per vantaggi personali ma vivendo in uno stato consistente di ipocrisia, uno stato voluto aggiungerei e giustificato) e questo spinge a fare qualcosa e per tradizione o forse davvero per disperazione, si giunge a queste pratiche.

martedì 24 settembre 2013

INQUADRARCI NEL CONTESTO CULTURALE

Mi sembra di scrivere cose molto ovvie ma a volte sono proprio per questo che le consideriamo poco o male. Siamo tutti figli del nostro tempo, delle mode, delle culture vigenti dove nasciamo, cresciamo, viviamo.
Certo grazie allo studio, al vivere, all'esperienza, al cercare di comprendere ed andare oltre, possiamo realmente andare oltre a noi stessi, vedere ciò che si crede, vede e sente quando tipenda dalla tal cosa o dall'altra, vedere in altri tempi e culture come si viveva e sentivano certe cose, o come oggi stesso in altri ambiente socioculturali le cose possono essere un pò diverse.

lunedì 23 settembre 2013

NON GIUDICARE E NON SARAI GIUDICATO

Credo che il significato profondo del non giudicre e non sarai giudicato non è tanto non esprimere opinione su qualcosa, soprattutto se a fine costruttivo, anzi! credo significhi non essere tanto ipocriti, non criticare negli altri quello che in noi stessi segue un percorso peverso e storto ed a volte in modo peggiore che negli altri.
Come posso dire di non rubare, se vivo di frode fiscale? Come oso dire di essere fedele quando tradisco continuamente chi mi stà vicino ed i miei ideali?

ASCOLTA, VALUTA, MEDITA

Ascolta, valuta e medita sono i tre metodi insegnati nello jnani yoga e nello studio delle sacre scritture per raggiungere l'illuminazione (crowley parlava di incrociare tre metodi, e credo che fossero proprio questi).
Certo sono naturali, nel senso che li vedo parte del buon senso, un buon senso a volte perduto e da ritrovare. È fondamentalte, credo in ogni attimo del nostro vivere, ascolta, davvero, valutare, comprendere, esaminare in profondità e fare nostre certe verità (o falsità, nel senso che anche conoscere ciò che non serve o crea problemi è utile nel vivere).

domenica 22 settembre 2013

RELIGIONI: CHE ANSIA LA SALVEZZA DELL'ANIMA

Parlando di religioni, il tema della salvezza è fondamentale. Ognuna ha la sua prospettiva ed un suo metodo, ognuna descrive come sarà o come è lo stare nello stato di salvezza, ma ho notato che un alcuni credo tutto ciò crea come un'ansia tremenada. Se da un lato spinge ad agire e a fare, cosa che non è per nulla male in se stesso, in molti casi non credo faccia vviere meglio, ma paradossalmente c'è qui sacrifica il vivere meglio ora per l'eterna felicità nel futuro. Non approvo questa concezione, è utili in periodo di difficoltà estrema, ma come condotta generale di una vita non saprei, ma a ciascuno la scelta, che va rispettata se non causa danni ad altri, ma sono sempre dell'idea che esprimere la "nostra opinione" a volte è quasi doveroso, senza pretese chiaro, poi ognuno coglie sempre ciò che vuole, quindi è importante sapare cosa si vuole...

GNOSTICIMO, ERETECI, ORTODOSSI, E NON SI CAPISCE PIÙ NULLA

Che caos mettersi a ricercare bene le fonti di certe credenze religiose e cercare di comprendere quale fosse il vero insegnamento di Cristo. Ci si perde tra traduzioni discordanti, manipolazioni e tradizioni differenti, interpretazioni differenti, libri persi, mal trascritti, rubati, bruciati... affascinante da un lato, ma poi si cade nel dire "vabbeh credo a questo e questo per questo motivo", dato che prove certe e non di parte spesso non ci sono.

sabato 21 settembre 2013

BLATERALE SULLE ILLUSIONI E MANIPOLAZIONI NELLE RELIGIONI

Ho sentito quasi un pò di sconforto nel constatare come anche nelle varie fede e religioni, con buona o cattiva fede, per il bene degli altri o per il vantaggio di se stessi, si manipola e mente sapendo di farlo.
Ma in fondo è qualcosa che l'essere umano fa' in quasi ogni ambiente, non c'è tanto da stupirsi.
Cerchiamo una coerenza che non c'è , per dare quel senso di continuità, che esiste, e per dare untocco di sacralità ed antichità a certi temi ed istituzioni.

giovedì 19 settembre 2013

CONSIDERAZIONI PERSONALI SUI MIRACOLI, ANCHE NELLE SACRE SCRITTURE

Personalmente credo che molti dei miracoli delle sacre scritture siano stati dei 'trucchi', dei trucchi fatti con dei propositi elevati, con intenzione di unificare un popolo, di dargli forza, guida, cultura, regole.
Tutto poi, nel antico testamente soprattutto si basa sul timor dei, non rispetti le regole ti suddererà di tutto. Se non accetti con il buon senso beh, accetti e basta. Alcune leggi degli ebrei le trovo giustissime per il tempo in cui furono scritte ed hanno la loro coerenza.

martedì 17 settembre 2013

UNA COSA CHE NON MI PIACE DELLA BIBBIA 2

Sento la necessità di evidenziare altre cose che non mi piacciono della Bibbia. (Seguito di una cosa che non mi piace della bibbia). In particolare vedo come per gli ebrei del tempo avere tanti figli era la benedizione di Dio. Passi quello che passi, il fatto di avere figli, eredi che portino avanti il "cognome" del padre è fondamentale. È segno di continuità, di benedizione, di complimento delle promesse di Dio. Questo a volte passa anche oltre all'amore di una coppia, se non ci sono figli ed ovviamente figli maschi, le cose non vanno tanto bene. Credo che ci sia il timore dello scomparire nel nulla, nel oblio, concetto per nulla non lontano dalla concezione del mondo dei morti nella antichità.

lunedì 16 settembre 2013

IL BUONISMO

Il buonismo è quel atteggiamento per cui si giustifica qualsiasi atteggiamento da parte degli altri ed in maniera ostentata ed eccessiva. Per alcuni dizionari è anche il voler apparire sempre e comunque buoni.
A volte ci può essere anche una matrice di stampo religioso, così come un sentirsi più fortunati di qualcuno, cosa che può essere vera, e sentirsi in dovere sempre e comunque di aiutarlo, spesso con donazioni per non fare la figura di essere incoerenti, falsi, non buoni.

I PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO

Mi ritrovo in piena teologia/catechesi cristiana di orientamento cattolico. Avevo letto più volte questo peccare contro lo Spirito Santo, in realtà si parla di peccato e non peccati nel vangelo, ma la cosa è stata credo in questo caso davvero chiarificata nel catechismo cattolico, in particolare da San Tommaso.
Personalmente consideravo questo peccato, un peccato contra la vita stessa, un disprezzo del essere e del esistere, dell'accettazione della vita in toto (ed una parte di me continua a sentirsi soddisfatta di questa interpretazione). Per la chiesa cattolica ed altri culti cristiani, questo peccato è il non accettare la grazia di dio.

sabato 14 settembre 2013

UNA COSA CHE NON MI PIACE DELLA BIBBIA

Rileggendo la Bibbia mi ritrova in particolare una cosetta che non mi piace del antico testamento. A parte la visione di Dio, proprio come padre padrone, che si da libertà , che si avvisa ma terribile nel suo agire se non si seguono le sue direttive (ma parliamoci chiaro, anche Shiva come Rudra è così ed in molte religioni antiche idem, senza contare che la vita a volte davvero è durissima e selvaggia nel suo modo di agire , metaforicamente e manco tanto parlando) ma aggiungo che forse era anche il gusto del tempo e la necessità ad indurre e creare il successo di un tal modello, che comunque continue la sua verità, 

GENESI - CAINO E ABELE

Mi voglio soffermare ancora un pò sulla genesi; non tanto sui grattacapi creazionisti, o sui dilemmi ma se erano solo Adamo ed Eva da dove arrivano tutti gli altri che si incontrano più avanti, e sul impossibile che le persone vivessero così tanti anni... Credo che sia tutta una questione simbolica e di significati quindi probabilemente la scienza da una spiegazione migliore e più veritiera sul come si sia formato l'essere umano e l'universo, per cui gli altri che si incontrano poi in genesi che importa da dove vengono, e il numero delle età probabilmente così come i vari nomi hanno significati particolari e legati alla tradizione ebraica,...

UN' INTERPRETAZIONE DELLA GENESI

In questi giorni mi sono rimesso a leggere la Bibbia. Una considerazione che mi è passata per la testa è come a volte dentro una cultura se ne ingloba un'altra, cosa di cui ho già parlato, dandogli poi un senso proprio, particolare tanto che la vecchia stessa cultura sia come un riflesso ed antecedente della nuova. Ovviamente mi riferisco alla bibbia, testo sacro ebraico, e come sia passata al cristianesimo e sia stata rivista tutta in chiave accettazione del compimento delle profezie in cristo.

venerdì 13 settembre 2013

GUADAGNARE QUATTRINI CON SPIRITUALITÀ MISTICISMO E DINTORNI

Ho deciso di toccare questo argomento: con la spiritualità, il misticismo, l'esoterismo, etc etc è etico, ha senso, ha coerenza specularci sopra per guagnarci?
Credo sia una patata bollente e credo che dipenda molto, sempre che non mi muovo tra i vari cavilli, da che tipo di spiritualità e verità si professa.
In vero credo che questo tema sia un gran pasticcio. Se la base e la pratica del insegnamento che seguiamo e predichiamo è basato sulla non accettazione del denaro, va da sè che non si può ricevere denaro e punto. È la situazione più semplice; non ci sono troppo ma e perchè. La scappatoia è che qualcuno accetti questi soldi e li amministri, ma in modo coerente ai principi predicati (che dovrebbero essere quasi totalmente l'aiutari chi è in difficoltà economica, non ha cibo, è solo, malato, abbandonato). Socialmente può essere accettabile ed utile, ma come sempre dovrebbe essere fatto con onestà ed etica.

mercoledì 11 settembre 2013

IL VECCHIO ED IL NUOVO EONE

Non potevo non toccare questo tema, dato anche il fatto di avere passato alcuni anni nella mia vita in ambiente thelemico, e forse continuando a rimanere legato ad alcune parti di thelema che considero ancora oggi un argomento importante.
Cercherò di non dilungarmi troppo, la sintese è che ognuno di noi ha uno scopo in questa vita, dobbiamo cercarlo conoscendoci profondamente e mettere in atto questa realizzazione. Questa è la nostra vera volontà. Potremmo anche prendere delle cantonate, ma serviranno per aggiustare il tiro, potremmo anche comprendere che già non è più realizzabile quella tal cosa, ma, per come la vedo, non è ancora finito il gioco...

I 108 NOMI DI SHIVA

Ripropongo una meditazione identica a quella dei 99 nomi di Allah, ma stavolta con i nomi di Shiva. Credo che siano pratiche davvero utili anche per comprendere i vari aspetti del divino. Nella tradizione cattolica ci sono le meditazioni sul santo rosario ad esempio o la via crucis o varie novene.
I nomi e le traduzioni le ho prese da http://www.aghori.it, un sito che trovo molto interessante.

1 Aashutosh - Colui che esaudisce i desideri istantaneamente 
2 Aja - Non-nato 
3 Akshayaguna - Dio con attributi senza limiti 
4 Anagha - Senza nessuna colpa 
5 Anantadrishti - Di visione infinita
6 Augadh - Colui che sempre gode 
7 Avyayaprabhu - Imperituro
8 Bhairava - Signore del terrore
9 Bhalanetra - Colui che ha un occhio in fronte
10 Bholenath - Signore dal buon cuore
11 Bhooteshwara - Signore dei fantasmi e di esseri malvagi
12 Bhudeva - Signore della Terra
13 Bhutapala - Protettore dei fantasmi
14 Chandrapal - Signore della Luna 
15 Chandraprakash - Colui che ha la Luna come cresta
16 Dayalu - Compassionevole
17 Devadeva - Signore dei Signori
18 Dhanadeepa - Signore della Ricchezza
19 Dhyanadeep - Icona di meditazione e concentrazione
20 Dhyutidhara - Signore della Luce
21 Digambara - Colui che ha il cielo come suoi vestiti 
22 Durjaneeya - Difficile da conoscere
23 Durjaya - Invincibile 
24 Gangadhara - Signore del fiume Gange
25 Girijapati - Consorte di Girija
26 Gunagrahin - Che accetta i Guna
27 Gurudeva - Maestro di tutti
28 Hara - Che rimuove i peccati 
29 Jagadisha - Signore dell' Universo 
30 Jaradhishamana - Redentore della Sofferenza
31 Jatin - Colui che ha i capelli ingarbugliati
32 Kailas - Donatore di pace
33 Kailashadhipati - Signore del Monte Kailash 
34 Kailashnath - Maestro del Monte Kailash 
35 Kamalakshana - Signore dagli occhi di Loto 
36 Kantha - Sempre Raggiante
37 Kapalin - Colui che indossa una collana di teschi
38 Khatvangin - Colui che ha il missile khatvangin nella sua mano
39 Kundalin - Colui che indossa orecchini
40 Lalataksha - Colui che ha un occhio in fronte
41 Lingadhyaksha - Signore dei Linga
42 Lingaraja - Re dei Linga
43 Lokankara - Creatore dei tre mondi
44 Lokapal - Colui che si prende cura del mondo
45 Mahabuddhi - Estremamente intelligente
46 Mahadeva - Il più grande degli Dei
47 Mahakala - Signore del Tempo
48 Mahamaya - Grande Illusione
49 Mahamrityunjaya - Grande vincitore della Morte
50 Mahanidhi - Grande tesoro
51 Mahashaktimaya - Colui che ha energie senza limiti
52 Mahayogi - Il più grande degli Yogi
53 Mahesha - Signore Supremo
54 Maheshwara - Signore degli Dei
55 Nagabhushana - Colui che ha serpenti come ornamenti
56 Nataraja - Re dell'arte della danza
57 Nilakantha - Colui che ha la gola blu
58 Nityasundara - Sempre bello
59 Nrityapriya - Amante della Danza
60 Omkara - Creatore dell'OM 
61 Palanhaar - Colui che protegge tutti
62 Parameshwara - Primo tra tutti gli Dei
63 Paramjyoti - Luce Suprema
64 Pashupati - Signore di tutti gli esseri viventi
65 Pinakin - Colui che ha un arco in mano
66 Pranava - Creatore della sacra sillaba OM 
67 Priyabhakta - Favorito dei devoti
68 Priyadarshana - Dalla visione amorosa
69 Pushkara - Colui che dà nutrimento
70 Pushpalochana - Colui che ha gli occhi come fiori
71 Ravilochana - Colui che ha il Sole come occhio
72 Rudra - Il terribile
73 Rudraksha - Colui che ha gli occhi come Rudra
74 Sadashiva - Dio Eterno
75 Sanatana - Signore Eterno
76 Sarvacharya - Precettore di tutti
77 Sarvashiva - Sempre Puro
78 Sarvatapana - Distruttore di tutto
79 Sarvayoni - Fonte di tutto
80 Sarveshwara - Signore di tutti gli Dei
81 Shambhu - Dimora della gioia
82 Shankara - Dispensatore di gioia
83 Shiva - Sempre Puro
84 Shoolin - Colui che ha il tridente
85 Shrikantha - Dal collo glorioso
86 Shrutiprakasha Illuminatore dei Veda
87 Shuddhavigraha - Colui che ha il corpo puro
88 Skandaguru - Precettore di Skanda 
89 Someshwara - Signore di tutti gli Dei
90 Sukhada - Dispensatore di felicità
91 Suprita - Contento 
92 Suragana - Colui che ha gli Dei come assistenti 
93 Sureshwara - Signore di tutti gli Dei
94 Swayambhu - Auto-Manifesto
95 Tejaswani - Colui che diffonde l'illuminazione 
96 Trilochana - Signore dai tre occhi
97 Trilokpati - Maestro di tutti i tre mondi
98 Tripurari - Nemico di Tripura 
99 Trishoolin - Colui che ha il tridente nelle sue mani
100 Umapati - Consorte di Uma 
101 Vachaspati - Signore della Parola
102 Vajrahasta - Colui che ha il fulmine nelle sue mani
103 Varada - Dispensatore di benefici
104 Vedakarta - Creatore dei Veda
105 Veerabhadra - Supremo Signore degli inferi
106 Vishalaksha - Signore dai grandi occhi
107 Vishveshwara - Signore dell' Universo
108 Vrishavahana - Colui che ha un toro come suo veicolo

lunedì 9 settembre 2013

I 99 NOMI DI ALLAH

Propongo una semplice meditazione, quella sui 99 nomi di Allah. In realtà sono 100 e per il sufismo è Dio stesso che dirà al devoto il suo 100 nome, quello più sacro e misterioso (come a dire, imho, che solo davvero conoscendolo di persona si può sapere chi sia dio). Anche nella tradizione shivaita ed in altri culti si recitano le lodi, o gli attributi di dio per avvicinare la mente, le emozioni, la nostra profondità a Lui, in fondo questo dovrebbe fare la preghiera, creare intimità, unione, comprensione, coopartecipazione tra noi ed il tutto, qualsiasi cosa possa essere o non essere per te. Suggerisco solo di leggerli e lasciarsi trascinare nella bellezza ed elevazione della nostra natura più profonda. (E se qualcosa vi suggersci un altro nome, beh meditate su cosa possa significare per voi...)


Al-Rahman = Il Misericordioso
Al-Rahim = Il Pietoso
Al-Malik = Il Sovrano
Al-Quddus = Il Santo
Al-Salam = La pace
Al-Mu'min = Colui in cui si ha fede
Al-Muhaymin = Il custode
Al-Aziz = Il potente
Al-Jabbar = Colui che costringe al Suo volere
Al-Mutakabbir = Il cosciente della Sua grandezza
Al-Khaliq = Il creatore
Al-Bari'u = Colui che ha creato l'evoluzione
Al-Musawir = Colui che dà forma
Al-Ghaffar = Colui che tutto assolve
Al-Qahhar = Colui che prevale
Al-Wahhab = Il munifico
Al-Razzaq = Il sostentatore
Al-Fattah = Il giudice
Al-ʿAlim = Il sapiente
Al-Qabid = Colui che chiude la mano
Al-Basit = Colui che apre la mano
Al-Khafid = Colui che umilia
Al-Rafi' = Colui che eleva
Al-Muʿizz = Colui che dà potenza
Al-Mudhil = Colui che umilia
Al-Samiʿ = L'audiente
Al-Basir = L'osservatore
Al-Hakam = Il Giudice
Al-ʿAdil = Il giusto
Al-Latif = L'Amabile
Al-Khabir = Il ben informato
Al-Halim = Il paziente
Al-Adhim = L'immenso
Al-Ghafur = Il perdonatore
Al-Shakur = Il riconoscente
Al-Ali = L'altissimo
Al-Kabir = Il grande
Al-Hafiz = Il protettore
Al-Muqit = Colui che sostenta
Al-Hasib = Colui che valuta
Al-Jalil = Il sublime
Al-Karim = Il generoso
Al-Raqib = Colui che veglia
Al-Mujib = Colui che risponde
Al-Wasiʿ = Colui che tutto abbraccia
Al-Hakim = Il saggio
Al-Wadud = Colui che ama
Al-Majid = L'illustre
Al-Baʿith = Colui che resuscita
Al-Shahid = Il testimone
Al-Haqq = La verità
Al-Wakil = Colui che procura ogni cosa
Al-Qawwi = Il forte
Al-Matin = Colui che è potente
Al-Wali = Il patrono
Al-Hamid = Il degno di lode
Al-Muhsi = Colui che tiene il conto
Al-Mubdi' = Colui che palesa
Al-Mu'id = Colui al quale ogni cosa ritorna
Al-Muhyi = Colui che dà la vita
Al-Mumit = Colui che dà la morte
Al-Hayy = Il Vivente
Al-Qayyum = L'Esistente di per Sé
Al-Wajid = Colui che è perfetto
Al-Wahid = L'Uno
Al-Ahad = Il Solo
Al-Samad = Il Persistente, l'Eterno
Al-Qadir = Il Potente
Al-Muqtadir = L'Onnipotente
Al-Muqaddim = Colui che aiuta
Al-Mu'akkhir = Colui che fa retrocedere
Al-Awwal = Il Primo
Al-Akhir = L'Ultimo
Al-Dhahir = Colui che si manifesta
Al-Batin = L'Invisibile
Al-Wali = L'Alleato
Al-Muta'ali = Il Consapevole della Sua altezza
Al-Barr = Il Caritatevole
Al-Tawab = Colui che riceve il pentimento
Al-Muntaqim = Il Vendicatore
Al-Afuww = Colui che tutto cancella
Al-Raʾuf = Il Dolcissimo
Malik al-muluk = Il re dei re
Dhu l-Jalali wa l-ikram = Colui che è colmo di maestà e magnificenza
Al-Muqsit = Colui che soppesa
Al-Jamiʿ = Colui che riunisce
Al-Ghani = L'Indipendente
Al-Mughniy = Colui che procura l'abbondanza
Al-Muniʿ = Colui che impedisce
Al-Darr = Colui che nuoce
Al-Nafi = Il benefattore
Al-Nur = Colui che illumina
Al-Hadi = Colui che guida
Al-Badiʿ = L'Incomparabile
Al-Baqiʿ = L'Eterno
Al-Warith = L'Erede
Al-Rashid = Colui che ben guida
Al-Majd = Il Glorioso
Al-Sabur = Il Paziente


BAPHOMET, L'IDOLO MISTERIOSO

Se cerchiamo qualcosa su Baphomet ci troviamo sicuramente conessi al tema dei templari, alla loro supposta eresia, ai loro riti segreti ed alla presenza del idolo Baphomet, Bafometto italianizzato.
Nei registri dei processi ai templare era il diavolo stesso, ed era legato a riti di sodomia ed altre pratiche oscure e misteriose. Non c'è nessuna prova di tutto ciò ovviamente, e tra l'altro è abbastanza certo che la chiesa cattolica ed il vaticano dovevano inventarsi prove per condannare i templari, e molto probabilmente il fanatismo religioso non mancava in un certo ambiente del tempo.

domenica 8 settembre 2013

LA FORTUNA DI ESSERE UMANI

Il fatto di essere umani è in sé una grandissima fortuna. Mi costò molto poterlo comprendere. Spesso vediamo solo i defetti di esserlo, la crudeltà di alcuni, l'ingiustizie sociali a più livelli ed una listi di abusi da spaventare anche il demone più spaventoso...
Ma se non fossimo esseri umani non potremmo pensare, sentirci in questo corpo, agire in un certo modo.
Mi è costato accettarlo... ricordo di una poesia che scrissi già tanto tempo fa'.... "esseri marginali", in cui esprimevo tutta la sofferenza di sentirsi sempre a metà tra il fare davvero le cose bene e farle male, di non sentirse ne carne ne pesce... Ora comprendo che è una cosa straordinaria.

CHI HA RAGIONE ED IL PRINCIPIO DI IDENTIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE IN UN GRUPPO

Ultimamente stò scrivendo su temi quasi di sociologia. Sono come sempre riflessioni personali.
Dopo aver parlato del principio di autorità e di come considero che alla fine sia il gusto personale che ci spinge in molte scelte, o qualcosa che davvero ci colpisce in un'argomentazione e ci apre verso nuovi orizzonti investigativi o sensazioni o modi di relazionarci con la vita, aneliamo a trovare e seguire una verità, una ragione, una direttiva che come una madre, padre, guida, etc etc ci possa aiutare nella vita.

venerdì 6 settembre 2013

SPIRITO E MATERIA

La diattriba duale di spirito e materia, specie nella cultura occidentale, è da sempre causa di molte divisioni, già una divisione è intrinseca al affermare questo post: spirito || materia.
Non voglio entrare in una lunga ed infinita disquisizione storico filosofica sul tema, che non potrei certo sostenere in modo esaustivo ed accademico, ma senza dubbio questo o uno o l'altro è una visione abbastanza ristretta e serrata.
Se proprio vogliamo continuare ad utilizzare questi termini, accettiamo che sono tremendamente connessi tra di loro. Spesso il tema spiritualità, metafisico, sembra cadere in una zona di materia trascendente che

giovedì 5 settembre 2013

LA CONTRADDIZIONE NEL MISTICISMO E NELLA SPIRITUALITA`

Per contraddizione nel misticismo e nella spiritualità non mi riferisco al predicare bene e razzolare male, al usare certi temi per poi strumentalizzare le persone e spillargli soldi, o sfruttarli in qualunque altra maniera rendendoli zombi e schivi/e sessuali o per mantenere acquisire la posizione di super capo di un tal gruppo; mi riferisco al perchè a volte certi insegnamente sembrano cambiare dalle circostanze, escludendo pure varie decontestualizzazione ( il prendere una frase o una sua parte, toglierla dal contesto e citarla... a volte si possono far affermare a qualcuno cose che non voleva assolutamente dire)

RELIGIONI DI ALTRI PAESI E DI ALTRE CULTURE

Dopo una piccola considerazione delle religioni ed il passare del tempo, vorrei parlare del fiorire di culti di paesi 'lontani' in terre straniere.
Inizio con il dire che storicamente non è che sia una grande novità, flussi migratori e spesso tutt'altro che socievoli sono sempre esistiti, sfociando a volte in guerre di conquista e quindi insediamento di altre religioni a volte è avvenuto proprio come un 'riporto' da parte del gruppo che ha vinto questa guerra.
Spesso però il culto importo assume qualche gusto diverso, inizia a vibrare con quello che vuole sostituire, specie se tutto avviene come fu con il cristianesimo nel regno romano. Si convertono le feste pagane in religiose, come togliere qualcosa che si basa su di una tradizione così antica e dal forte valore sociale?

mercoledì 4 settembre 2013

COMPRENDERE E GIUSTIFICARE, NON SONO PROPRIO LA STESSA COSA

Comprendere significa sentire ed esaminare il perché di un certo fatto e comportamento, in modo profondo, sincero, aperto, senza pregiudizi e pure da più prospettive. È sfoderare l'empatia, calarsi in una parte o più di una. So' che sembra ovvio, ma non sempre lo è così tanto e a volte per il cosi detto amore verso qualcuno sempre giustifichiamo. (Nel caso specifico con una figliastra, o meglio ho sentito per un po' questa tendenza ma non l'ho seguita. Cito sempre esempi reali perché ripeto non sono solo riflessioni che scrivo qui non avendo nulla da fare...).

COMUNICATO DI SERVIZIO

Mi ero quasi illuso di un'impennata di visitatore di questo blog, in realtà ho scoperto ed ho avuto contatto con le prime attività sospette da quando ho il blog.
Nel mio caso il traffico è dal sito " http://www.vampirestat.com " in cui ho scioccamente clicckato ma sembra non abbia compromesso nulla nel mio pc e nel account del blog. L'ho segnalato anche a google. Da ciò che leggo in rete sembra che siti come questo facciano di tutto per attirare l'attenzione dei blogger che sprovveduti (sic) si collegano per poi infettarli in qualche modo. Pare ci sia un legame con differenti tipi di attività illecite, iniziando da trucchetti SEO da black hat. In questo blog Tell a Story si mostra come creare creae una lista di siti di questo tipo e bloccarne in parte l'attività di spam usando rel="nofollow".
Per ora è tutto :)

martedì 3 settembre 2013

COSA VUOI DAVVERO? PRIMI PASSI SULLA GUARIGIONE SPIRITUALE

...cosa davvero vuoi nella e della tua vita?
Ferma e pensa. Analizzati, ascolta cosa ti fa' soffrire, considera cosa senti che siano problemi grandi nella tua vita. Se vuoi scrivili, fatti uno schema. Cerca di rilassarti, se ne senti la necessità sfogati in qualche modo, magari scrivendo o disegnado, esprimi il tuo soffrire o la tua rabbia, ma in modo costruttivo.
Ora considera bene quale siano questi problemi. Smetti di piangerci sopra. Accetta il fatto che ti facciano soffrire ma vai oltre. Non cadere nel gioco del vittimismo e delle autogiustificazioni, spesso le cose succedono e basta. Si ci sono cause ma perdersi nella metafisica ed infruttuosa ricerca di chi sia la colpa, non serve del tutto. Solo comprendi la dinamica della cosa. Quello che devi fare riguarda la tua parte, il tuo lato della faccenda.

lunedì 2 settembre 2013

AUTOREVOLEZZA DI UNA FONTE

L'auterevolezza di una fonte, arma a doppio taglio e a volte mezzo stesso delle fallacie logiche (nda. errori di ragionamente spesso molto ben celati che si basa su presupposti errati, o luoghi comuni, o decontestualizzati, o ad implicazioni logiche scorette; fanno parte delle armi retoriche), ha un grande peso nel diffondersi di una certa informazione o nel crederla veritiera.
In facebook ad esempio, ma in internet in generale, non è difficile vede foto di personaggi importanti con allegate affermazioni che non avevano mai fatto, o modificando parte del testo per adeguarle ad una certa causa, messaggio da sostenere.

RELIGIONI ED IL PASSARE DEL TEMPO

Senza dubbio alcuno le religioni, ma anche i vari fenomini culturali che in qualche modo si formano ad essere organizzazioni, gruppi, duraturi per un lungo lasso di tempo devono affrontare il cambio di esigenze e di abitudini della società in cui si muovono.
Iniziamo dalla semplice considerazione che un gruppo di qualsiasi tipo sia, formato da poche persone avrà problemi e dinamiche differenti che un gruppo via via sempre più grande.
Sarà differente la sua armonia, la necessità di essere organizzato, e più persone ne fanno parte, differenti tipologie di personalità dovranno convivere. Ognuna assumerà uno o più ruoli, e a volte si vorrà cambiare la funzione o ci si renderà conto di non voler seguire con un tal compito.

domenica 1 settembre 2013

IMPORTANZA DI COMPARARE CULTURE E CULTI

Comparare, comprendere nel migliore dei modi possibili e dalla prospettiva di chi pratica, differenti culti ed in contesti culturali diversi, secondo me è un elemento fondamentale per superare quella barriera, quella barricata culturale in cui spesso viviamo.
Non è solo un gioco di speculazione mentale e di accrescimento di contenuti che credo sempre sia secondario rispetto ad un vivere davvero e comprendere le cose, ma è addirittura un modo per andare oltre a noi stessi e magari a certi pregiudizi in cui ci troviamo ma non abbiamo mai analizzato il perché ci condizionano tanto.

sabato 31 agosto 2013

QUALCHE PICCOLO CAMBIO NEL BLOG

Molto probabilmente sarà abbastanza impercettibile, ma mi sono reso conto che sia meglio riorganizzare qualcosa in questo blog. Per ora ho solo migliorato le meta description e spero a breve di poter implementare i tag in modo costruttivo per poter collegare in qualche modo discussioni sullo stessa tema o con elementi comuni. Invito ad usare la ricerca interna alla pagina del argomento, (qui sotto "cerca nel blog") mi sembra funzionale per trovare argomentazioni analoghe o connesse ad un particolare tema.
Ho sempre considerato questo blog un pò come un diario aperto a tutti, ed è lo stile che ho utilizzato, a volte anche troppo colloquiale, ma mi rendo conto che un pò di ordine non possa che giovare... forse :)
Buona lettura! Ovviamente critiche, consigli e discussioni sono più che bien accette!

Andrea/Reahel

lunedì 26 agosto 2013

L' AMORE

Il tema infinito del amore è senza alcun dubbio un elemento fondamentale per l'essere umano. Amore è quella forza che spinge a compiere cose che non faremmo in altre circostanze... è quella scarica di fare, agire, a volte pure follemente, che ci porta oltre ai nostri schemi.
È espressione del desiderio di liberarci di qualcosa. Amore è unione, rapporto, relazione di tutto con il tutto.
L'amore umano, quello possessivo, parziale, ne è una parte. A volte è possedere, è egoismo, può essere anche controllare... quanta follia nella mente... Una mente che non dura per molto tempo, cambia ogni istante, e vuole pure aver ragione! Quanta follia... Siamo unità con il tutto e ci perdiamo nel gioco delle parti...
Ma tutto scorre e segue le sue tappe, come è giusto e voglio che sia... vivere, essere...

domenica 11 agosto 2013

I SETTE SACRAMENTI - ALCUNE BREVI CONSIDERAZIONI

Le seguenti sono personali riflessioni sul tema.

I sette sacramenti rappresentano tappe della vita spitiruale ed anche 'metodi' per tracciare un certo tipo di percorso; che poi si intraprenda o meno questo cammino è altro tema, che ci si fermi solo alla formalità del rito etc etc

LA VERA CONFESSIONE

La vera confessione è un dialogo profondo e sincero con noi stessi, con la coscienza, con quella voce interiore che ci aiuta comprenderci, a capirci, ma anche che critica. C'è una folla di voci dentro di noi, ognuna ha il suo perchè... Una volta creata intimità con noi stessi e sincerità, impariamo ad ascoltarci. A sentirci. A renderci conto di cosa si muove dietro ogni sofferenza e problema della nostra vita. Fortifichiamoci nel crescere, interiormente; nel accettarci in ogni nostra parte ricordandoci che ciò che pensiamo ci condiziona molto sia nel agire che nel modo di essere.

giovedì 4 luglio 2013

LA PARTE MISTICA CHE SENTO

La parte mistica che sento è una commozione grande, immensa, che non posso contenere. Una commozione per tutto, per tutti, in particolare per l'umanità. Sento empatia con la sofferenza di tutti, ma non è solo questo. Non riesco a descriverlo. Non posso contenere questa emozione. Sento che è antica, che arriva da prima della illusione di me stesso. Abbraccia ogni cosa. Comprende tutto. È l'amore della madre. È la sorgente della speranza che nasce dal accettare... ma queste sono rielaborazione... è pure emozionalità. È graditudine. Non è disperazione, ma è struggente. È pura umanità. É un flusso che libera ed unisce... è uno scorgere sentire ed essere quel infinito oceano d'essere. Mi chiedo se sentendo e comprendendo maggiormente questo stato tante cose tra gli esseri umani non potrebbero essere migliori...
Incredibile come non ci si renda conto di essere tutti nella stessa barca, e si facciano tante distinzioni; ma è il gioco del vivere... Il punto è ricordarselo e sapere fino a dove giungere, e forse anche oltre...


mercoledì 26 giugno 2013

CRITICHE A CHIESE, GRUPPI, CULTI, RELIGIONI E FEDI

Ci sono tante critiche alle varie religioni, culti, chiesi, gruppi.
A volte anche motivati da una condotta etica che non sembra per nulla consona a ciò che si predica, a volte addirittura si incarna la degenazione di quello che si vorrebbe manifestare od imporre. Poi certo ci sono conflitti di interessi di vario tipo, sfoggi di chi è più santo, guru, budda, filosofo etc etc
Poi si ci sono pure i fedeli, di tutte le categorie. Del resto anche nei vari gruppi di hobby, sport o di lavoro c'è li chi ci crede davvero, chi è lecchino, chi è fanatico, chi è lazzarone, chi è furbastro, chi non ha trovato altro da fare, chi non ci ha capito un cazzo, chi si trova li just in case...  etc etc

MENTE, ABISSO, AMORE, FEDE

C'è una frase stupenda che credo sia di Nisargadatta, "la mente crea l'abisso ed il cuore lo supera".
È la mente con le sue capacità razionanti, comparative, ma anche critiche che crea i problemi, i progetti, le aspettative, ma anche le soluzioni molte volte.
Non è male in se stessa, ma non è tutto. È da comprendere, sentire, e solo attraverso l'amore, il cercare di unificare ogni cosa si può andare oltre.
Il cuore è anche il centro di ogni cosa, l'essenza, la stabilità.

lunedì 17 giugno 2013

TUNNEL NELLA MENTE

Meditavo oggi su ciò che sento di chiamare tunnel della mente. Sono tutti quei buchi sotterranei che a volte ci scaviamo credendo di renderci certe cose più facili o forse perchè li troviamo come l'unica via di uscita da certe situazioni. Non tanto tunnel per un fuggire, ma più come creare strade diverse, alternative, ma a volte ci si perde in realtá lontane o comunque che ci portano ad uno sforzo tremendo emozionalmente parlando, per portarle avanti e la luce del sole per uscirne sembra sempre più lontana.
È quando ci complichiamo poi maggiormente le cose, costruendo un grado ulteriore di complessità agli eventi. Si cerca di sistemare le cose, pensando poi succede questo e si raddrizza la situazione in qualche modo, ma quel fatto non succede, e la situazione aggiunge stress allo stress...

giovedì 13 giugno 2013

IL VERO GIARDINO

Il vero giardino da coltivar siamo noi stessi, la nostre mente.
Credo sia sciocco presumere di potare e coltivare gli altri.
Certo possiamo e dobbiamo dare esempio con la nostra stessa vita, soprattutto su come superare le difficoltá, sul come crescere, andare avanti, su cosa sia essere ciò che siamo con tutto ciò che comporta.
Ci vuole tanta pazienza e comprensione e voglia di fare. A volte si recide il fiore sbagliato o troppo presto, altri cresceranno. Bisogno imparare che ogni fiore ha il suo tempo per crescere e ha bisogno di cure differenti. Che certi fiori non crescono bene con troppa luce, o poca acqua o in un terreno che non è adatto, ed ogni fiore ha la sua bellezza. Un giardino è bello quando lo si ama e ci si dedica. Si ci sono le erbacce da estirpare... anche loro hanno la loro bellezza ma soffocano altri fiori se sono troppo vicini. Con amore e dedizione ho visto piante morenti rinascere. Ci vogliono solo le giuste cure, non temere di provare e di osservare davvero come vanno le cose e seguire e conoscere il ciclo della natura, vedere come il tempo cambia nella successioni delle stagioni...

mercoledì 12 giugno 2013

AMORE IN UN MOMENTO DI SOFFERENZA E SEPARAZIONE

Mi ritrovo, sofferente a meditare sul amore.
Scopro che meditare a volte aumenti di molto ciò che sentiamo, su più livelli.
Come tante vocinedi bimbi che magari non tanto ascoltate per un pò di tempo ora gridano e fanno di tutto per attirare l'attenzione.
Sono da ascoltare, comprendere, ...
Anche le cose più piccole, sottili diventano quasi montagne e macigni, e sento una commozione tremenda che mi scuote alla radice.
Qualcosa allora cerca consolazione fuori di me, cerco di acchiapparla...

lunedì 10 giugno 2013

IMPORTANZA DI CREDERE

Mia zia mi ripeteva sempre recita il rosario e ti sentirai felice; non ho mai compreso affondo cosa volesse dire, tra l'altro passai per una fase parecchio anti religiosa. Mia moglie spesso mi diceva, devi credere, in qualcosa ma devi credere. Sono messaggi importanti. Nella mia ribellione li rispengevo, ma compresi poi del credere, nel senso di prendere una pausa, andare avanti, chiarirse le cose. Non è necessariamente attaccarsi ad una illusoria e fantastica speranza, questa non è fede, proprio per nulla. La vera matura fede è comprendere questo. É un ponte che si costruire con il tempo, con costanza e con tecnica. A volte procede più spedito a volte più lentamente, dipende anche dal tempo, dalle rocce con cui si costruisce ed altri fattori.

ACCETTARE IL CAMBIAMENTO

Accettare il cambiamento sembra una delle cose più difficile da fare, eppure ci si rende conto che tutto cambia. A volte in un ciclo che sembra chiuso, che con qualche variante si ripete quanto meno simile a se stesso. Si vede il ciclo di speranze, delusioni, di ottenimenti, perdite, di piacere e dolore.
L'idea di una ruota che gira, e solo comprenderla ed accettarla ci porta ad espandere la nostra coscienza e vedere che il centro di tutto è in un posto non definito. É dentro di noi, senza dubbio, forse è ciò che davvero è, siamo, ma giá ogni parola e concetto in parte perde il suo significato o forse il disquisirne.
Ci vuole una certa imparzialità nel applicare questo osservare a tutto, sia dentro che fuori di noi; non giudicare ma guardare, comprendere, vedere davvero.
Certo la natura tende al adattamento ed parte della via, ma senza dubbio abbiamo bisogno di piccole cose per decorare l'esistere, almeno quando non è il momento di trascendere del tutto ogni cosa.

domenica 9 giugno 2013

SOGNO - SAMADHI

Questa notte, durante lo stato di sogno mi sono svegliato di sovrassalto, una voce dentro di me ha detto "perchè cerchi il samadhi quando lo hai già ottenuto da tempo". Mi sono poi riaddormentato. Nel corso della giornata alcune coincidenze significative, mi hanno portato al concetto della impermanenza del buddismo, e l'ho davvero visto, compreso in me; in fondo è la stessa identica cosa di cui si parla nel advaita, ma non solo.
Ricordo allora un giorno, in cui un'altro pensiero mi si avvicino alla mente, ancora un'altra voce dicendomi "Sono solo un pensiero nella mente di Dio".

sabato 8 giugno 2013

CRITICARE

In seguito ad una minidiscussione di stamattina mi sono messo a riflettere sul fatto di criticare. Pur considerando che la ragion critica abbia il suo perchè, ed è parte della mente e della logica mettere in discussione le cose per comprendere cosa possa essere meglio fare, o cosa cambiare, anche se credo che tutto questo processo decisionale sia solo una parte di qualcosa, a cui spesso ci si appoggia, ed ha la sua utilità, mi trovo a considerare il criticare per criticare, il punzecchiare. Seppure possa avere la noia come motrice, o magari la voglia di spronare per qualche ragione, non sempre si comprende e si vede perchè e per come una tal persona si sia comportata in un certo modo.

LA FEDE ED IL CREDERE

La fede ed il credere in qualcosa, credo siano dei temi interessantissimi ed anche utili nel vivere.
Spesso si suggerisce o si esclama "avessi fede in qualcosa"... altre volte si denigra il credere in un sistema di ideologie che si considerano infondate ed illogiche.
Per me fede e credere significa considerare qualcosa come vero, attaccarsi a quel qualcosa sia con la mente che con il cuore. Fede e credere è vivere una certa verità, considerarla importante. Fanatismo è odiare e denigrare le altre sfacettature della stessa verità. Ma non è dunque autoconvincimento di qualcosa? Anche, ma vediamo come funziona la mente, che è come sempre la chiave di tutto.
Con la ripetizione di qualcosa, con il soffermarci la mente, rifletterci, ragionarci, si rafforza. Anche la fede funziona così. Ma fede può anche essere nella logica, nelle abilità di un manager particolare, nella propria

venerdì 7 giugno 2013

L'ORDINE NEL ORDINE

Questo titolo un pò slang per i non esoteristi, ordine nel ordine, vuole riferirsi al insegnamento nel insegnamento, alla parte nascosta dei vari gruppi e scuola di ogni tipo essi possano essere. Aggiungo nascosta perchè uno se la perde sempre.
Un pò come la religione in una religione, mi riferisco al insegnamento più profondo e semplice, quello vero, che già tutti sappiamo, ma non è facile dargli il vero valore che ha. Siamo troppo distratti da noi stessi, vogliamo titoli, figurine, suppellettili, o soldi, potere, denaro e poi ci dimentichiamo delle cose semplici, basilari... e quello che cerchiamo troviamo. Per questo spesso delle religioni e vari gruppi si vede e sente solo il business...

mercoledì 29 maggio 2013

LE TRE GUNAS IN ACTION - ANDARE OLTRE CONOSCENDOLE

Ho finalmente visto e compreso le 3 gunas in azione dentro me stesso. Ho visto la bellezza quasi sinistra di tamas... la disperazione, la voglia di non far nulla perchè ci si sente bloccati (di solito mi blocco di più cadendo nella contemplazione quando resto quasi immobile fissando qualcosa o sentendo l'unitá del tutto e la sua bellezza sconfinata), il vedere e sentire che tutto è vano, che non si uscirà mai dal cerchio dei problemi e della sofferenza. Un pensiero mi allora detto, ma questa è la famosa guna di cui si parla nel induismo. Ho visto allora rajas farsi avanti, coraggiosamente dicendo, agisci! Godi di qualcosa con forza, e combatti. Ci vuole forza e passione. Segui l'amore che senti, lotta per quel amore. E così ne ho visto la bellezza, la forza. (Tamas è anche l'ignoranza di non rendersi conto di noi stessi ed il mentirci, ingannarci per non accettare ciò

domenica 26 maggio 2013

STUPENDO CONTEMPLARE IL CAMBIO DELLE COSE...

È stupendo contemplare il cambio nelle cose... Vedo come le cittá si modifichino, per esigenze varie, e abbiamo la loro vita, le loro fasi, come tutto.
Così come le nazioni, l'economia, le civiltá... Seguono un corso a volte simile, con tempi differenti, ma sono parte del divenire. E si sente stupore per le novitá, quel "ma dai... pure qui ..." e quella malinconia, "... ma guarda come è adesso, una volta ...", poi magari si critica, non si comprende, si preferisce la nuova forma, ci si abitua rassegnati cercandoci qualche strascico del passato o trovandoci qualche punto costante attraverso il tempo.

SENTO

Sento di essere arrivato al punto di non poter più descrivere quello che sento.
È come se muovendo lo sguardo dell'attenzione su qualsiasi cosa ne cogliessi migliaia di prospetti e sfumature, come se vedessi la vita di molte differenti persone scorrere, come se fossi questi persone e ne comprendessi il perchè considerano questa cosa piacevole o spiacevole, interessante o noiosa o neppure la prendessero in considerazione. E non esprimo giudizi che in qualche modo sento miei propri sul loro agire, solo comprendo e sento quello che vivono e sentono nel tal momento, anche con le conflittualità che implica il loro pensare...

venerdì 17 maggio 2013

IL MITO DI CRISTO


Mi è caduto oggi il mito di cristo. Non lo vedo più neppure come una maestro. Mi riferisco al gesù dei vangeli, al povero che insegna del altro mondo, della transitorietà di questa esistenza, al morto e risorto, ai vari miracoli, a colui che critica il guadagnare soldi nei templi, che parla di come tutti siamo peccatori, del importanza di seguire l'insegnamento. Mi dispiace non siano rimasti sui scritti, di pugno, maggiori argomentazioni del suo pensiero senza mediazioni.
Lo vedo figlio del suo tempo. Goccia di acqua come ogni altra nel oceano infinito del essere. Preziosa in se stessa, illuminante per altri, ma sempre goccia.

giovedì 16 maggio 2013

MENTE E CUORE PURO


Spesso ci si riferisce alla purezza, di mente, di cuore, ma cosa si intende davvero? Ci si riferisce alla purezza di intenzione, in un pensare semplice, disciplianto, sincero, senza sotterfugi, naturale. Se sento di avere una necessitá non la maschero, non la nego, considero se è il momento e la seguo.
Non mi perdo in strani labirinti di pensieri, li semplifico.
Ci vuole forza e disciplina, senza dubbio, apprendere il miglior modo per poter agire e seguirci, ma ancor più si accetta che una cosa può andare bene o male, per dirla in soldoni, si accetta il piacere ed il dolore.
Mente come sempre è sede del pensare, del ragionare, del considerare, cuore della parte emotiva, emozionale. É solo un modo per sentire, rappresentare la cosa, un ottimo modo credo. Entrambe devo essere purificate, essere semplici... non è tanto essere ingenui, l'ingenuo si affida a qualcuno e soffre se tradito, chi segue un certo percorso non si aspetta nulla, e se qualcosa lo prende inatteso, lo accetta e va sempre oltre. La fede è nel divenire sapendo che è gioco del essere.

lunedì 13 maggio 2013

LA MENTE CHE CAUSA IL SUO SOFFRIRE


Indagare le mie paure interiori, ed anche alcune situazioni di vita, hanno messo alla luce un pò di materiali interessante e pesante allo stesso tempo.
Vedo come certi processi mentali non ci aiutino per nulla a vivere bene, sereni.
La mente tende a dare la sua valutazione alle cose e si fissa sulla idea che si è fatta. A volte nega certi elementi per concentrarsi e stabilirsi su altri, e tende a non essere oggettiva. Tende a non esserlo per necessitá del ego, per dare un senso alle cose, per darsi una direttiva, per attaccarsi ad una meta, come se fosse l'ultima, la finale... ma tutto continua sempre a scorrere.

domenica 12 maggio 2013

LA PAURA

Riflettevo oggi sulla paura. Sulla paura e la sua relazione con il vivere per gli esseri umani, ed in particolare in relazione a molti miei comportamenti, gusti, modi di fare... E ho visto molte paure dietro. Paure, diciamo subdole perchè a volte mascherate di altro. Non esprimo nessun giudizio morale sul tema, certe paure hanno sicuramente il loro perchè di essere, sono legate alla sopravvivenza del singolo e del gruppo, alla formazione della nostra individualità, ma a volte non ce ne accorgiamo.
Ho visto quindi in me questo aspetto, la paura del abbandono, la paura di non essere accettato, la paura di non essere compreso, ... e di come alcuni strascici siano rimasti in certi gusti e pregiudizi (oserei dire pochi

venerdì 10 maggio 2013

I PREGIUDIZI


I pregiudizi nascono da qualcosa che ci ha colpito. Si imprime nella memoria una certa informazione, un qualcosa che diciamo questo me lo devo ricordare... certo avviene a livello automatico a volte. Ed intorno a ciò si creano strutture che rafforziamo. Non mi piace la pasta. Tutto inizia così... magari lo dissi da bimbo in un capriccio, ma per qualche motivo l'ho rafforzato. Non mi sento bene di salute, per colpa della pasta, se la gente mangiasse meno pasta sarebbe più felice, etc etc etc Si a volte si cade nel assurdo. Ho perso le chiavi della casa è colpa degli stati uniti... non ho lavoro è per colpa delle scie chimiche, il tal tipo ha molti soldi, per

RAZZISMO


Vedendo e leggendo in america latina di tanti scontri tra gruppi di quartiere per differenti motivi, non sempre per la lotta al potere legata al traffico di droga, mi sono accorto che esiste una certa forma di razzismo intrinseco anche in questi eventi. Un razzismo che è rafforzare il gruppo, ritenuto migliore, ritenuto ciò per cui vale la pena lottare, ritenuto la vera radice di ciò che si è, e i rivali i nemici, da odiare, disprezzare, perseguitare... lo si fa per il gruppo, per la sopravvivenza, la vita è dura...
Se poi armi e violenza già sono a portata di mano, le cose si trasformano in bagni si sangue costanti. Non

giovedì 9 maggio 2013

IL DESIDERIO DI MORTE


Il desiderio di morte è quel anelare alla fine dell' esistenza, al oblio, a quella nera oscurità. Mi affascina, mi piace, ci vedo dentro il nulla. Non mi spaventa questa oscurità proprio per niente, la vedo come la vera casa, l'assoluto da cui tutto giunge. Ma... vedo anche tante delusioni, vedo anche la voglia di stabilitá, di andare oltre ad una certa precarietà, al divenire... e non posso che accettare questa visione. Anche questa è vita in un suo aspetto ed il desiderio nasce da aspettative... anche il desiderio di morte. Si accumula esasperazione a volte, con il tempo, un costante logorio... legna e legna di desideri che brucia... ed intossica a volte,...  É

lunedì 6 maggio 2013

MEDITAZIONE

Esistono tanti tipi differenti di meditazione, anche con fini differenti... ma forse la vera meditazione è il presenziare, l'essere consapevoli di essere, senza scopo, solo il percepire. Alla luce di ciò tutto ciò che ci riporta al presente, al sentire qualcosa è parte di questa pratica, ed è quindi in realtà un esercizio naturale e costante. Quando però ci si approria di uno stato d'animo e non lo si sente ma si è, ci si è sbilanciati... bisogna allora lasciar andare e ricordare ciò che siamo. 

venerdì 3 maggio 2013

IL VERO DISTACCO


Il vero distacco non è ignorare le emozioni o ciò che ci accade attorno o dentro, anzi si sente e ci si rende conto di tutto, ma come un processo, come un continuo scorrere di eventi e noi siamo testimoni di questa realtá, testimoni che hanno un ruolo, ma puri, oltre ad ogni cosa, non si esprimono giudizi, massimo si vede come si formano, si contempla l'essere,... si proprio quello che tu credi di essere e quello con cui ti identifichi.
Non sono le mie emozioni, le mie paure, solo le sento... Potrei esserne la sorgente questo si, ma pura. Si comprende allora la mente, una mente transpersonale (solo un modo per dire la cosa), che è mente di tutti gli esseri umani, non 'mia', o si mia ma non è ciò che sono, massimo potrebbe rappresentare come vedo e mi rapporto, ma come individualità, non come assoluto quale sono.
Non esiste nulla che non sia in me, ne dentro ne fuori. Solo esistere l'essere, nel senso assoluto.

Namaste :)

giovedì 2 maggio 2013

ESERCIZIO TANTRICO


Ho un bel esercizio tantrico da proporre; non è ritenzione del seme, mastrurbazione od amplesso per ore e ore, penetrazione senze movimento pelvico e neppure sesso selvaggio come bestie, anche se potrebbe passare per tutto ciò... è... amare...
La disilusione potrebbe accendersi su qualche volte e qualche mente dire vabbeh... è un esercizio vago...
E no, ora salta fuori il bello... dopo esserci spogliati davvero, in intimità con noi stessi, purificati nel senso di preparati con sincerità nella nostra pratica... iniziamo ad amarci, ad espandere la percezione di noi stessi

martedì 30 aprile 2013

LO SCOPO DELLA MIA VIA

Ho letto in un blog un semplice esercizio per scoprire lo scopo della propria vita... simplicemente scrivere su di un foglio la risposta a questo quesito,... ripetere la cosa migliaia di volte finchè non sale qualcosa che davvero ci commuova, ci faccia piangere...
Nel mio cosa è uscito amare, direi come prima risposta. Amare è espressione di essere, di esistere, di manifestarsi, di interagire, ... sento un oceano di emozioni sgorare dal mio essere e non vedo e sento null'altro che questo flusso, questo oceano di amore, che non riesco a descrivere se non emozionalmente.
Amare tutto, ogni cosa. Amare come mantra, senza distinzione, oltre ad ogni gioco.
In fondo tutto è il se, e non esiste null'altro che il se... ed è amore, compassione, unione, oltre le parole stesse. E la mente smette di chierdersi a cosa serva e tace, in contemplazione del amare...

Mi sento ora che vorrei la felicità di tutti e tutto, la fine di ogni conflitto, nella pace estatica del essere. Lottiamo, disprezziamoci ma per poco, solo per agitare un pò la coperta in cui tutti poi riposiamo tranquilli, come nelle braccia di una madre amorevole che darebbe mille volte la sua vita prima che ci accadesse qualcosa di male... E ricado in questa commozione, in cui vorrei che ogni cosa entrasse, vibrasse... ed in ciò la percepisco.


[Per me questo è vero tantra]

lunedì 29 aprile 2013

MITO ANTIEROE - SPIRITO DI RIBELLIONE - ANTICONFORISMO - DECANDENTISMO


Nella mia costante follia riflettevo oggi sul mito del antieroe, sullo spirito di ribellione, di anticonformismo e sul decadentismo.
(Qualcuno penserà si che hai su cose su cui riflettere... beh abbiamo una quantitá elevata di pensieri al minuto...).
Ho sempre ho avuto una certa attrazione, credo come molti, per un certo tipo di cultura decante, che oltre ad indicare una certa aristocrazia, una certa ricercatezza, nel contempo sá di vita vissuta, di conoscenza diretta di cosa sia l'eccedere. Non escludo che un certo tipo di lettera ed anche di televisione/cinema abbia avuto la sua parte nel esaltare questa figura, nel mostrare che non sempre il cattivo è così cattivo ed il buono

LE SOVRASTRUTTURE - MENTALI


Le sovrastrutture sono parte del normale svolgersi del vivere e del essere nel suo manifestarsi. Ne siamo pieni, la mente ne crea a milioni. Ne crea per necessitá, per rispondere ad esigenze, e a volte è come l'apparato burocratico, se non si riorganizza, non si sistema, è complicato, lento e non funzionale.
La meditazione ed altre pratiche come l'autoanalisi critica e sincera, senza dubbio ci aiutano a vedere tutte ste strutture e perchè sono lì.
Alcune servono, sono funzionali alla società, alla famiglia, ad un gruppo in cui ci troviamo, etc etc, altre meno, alcune per nulla...
Spesso ci limitano, altre volte ci legano a qualcosa e sono utili, servono per ottenere un qualche risultato. Sono opera della mente, sono maya, sono pezzi del tutto, ma non il tutto. Quando diventano solo rituali

domenica 28 aprile 2013

IL TANTRA


Il tantra è davvero un tema molto interessante. Lungi da me affrontarlo in modo esaustivo, se è poi possibile farlo, in un solo post.
Oltre alle varie considerazioni che quello diffuso non è quello originale, che ne esista uno piuù godereccio in stile usa ed un meno in vero stile orientale, etc etc il tantra è il sesso sacro. Tutto è sacro perchè il sesso non dovrebbe? La vita nasce da lì, si perpetua tramite il sesso, ma non solo il piacere, dei vari sensi ci lega alla vita, ci fá sentire non isolati ma collegati... I vari samadhi, in una della loro accezione, sono esperienze anche

sabato 27 aprile 2013

TUTTO CIÒ CHE DAVVERO VUOI, SI REALIZZA


Tutto ciò che davvero vuoi sempre si realizza. Si realizza in differenti modi e a suo tempo, un tempo che si può a volte accelerare un pò, ma non sempre è davvero condizionabile, pena il rischio di non vedere la realizzazione stessa. Ovvio che bisogna avere attenta la coscienza, ciò che voglia potrebbe realizzarsi in modo od in un piano un pò differente, o magari potrebbe realizzarsi ed appagarsi la necessità che abbiamo sotto, quella che ha spinto il tal desiderio. Quindi anche la fantasia, sia essa attiva o passiva e la dimensione onirica sono campi in cui la realizzazione si compie. Aggiungo poi che si si vuole qualcosa che è difficile si realizzi in un certo modo, si realizzerà probabilmente prima o poi, ma in qualche milione di anni. Vale dunque

mercoledì 24 aprile 2013

SACRE SCRITTURE E LETTERATURA SCIENTIFICA

Le sacre scritture sono delle raccolte di sapere antico; sono opere letterarie con le loro contaminazioni storiche, scritte in certi contesti, con un certo gusto, con una certa moda, con certi significati e forse anche con certe mediazioni. Si basano su di un certo tipo di conoscenza, che seppure profonda, utile, attuale in qualche aspetto o forse nella loro stessa essenza, ha senza dubbio alcuni anacronismi ed a volte è usata con anacronismo. Sono del parere che senza dubbio sia da integrare con la conoscenza scientifica di questi ultimi anni, almeno nelle parti dissonanti... in fondo le sacre scritture parlano di creazioni mitiche, interiori, di coscienza, non sotto l'aspetto più materiale, anche se a volte possono trovare riscontri con la scienza, ed è un

LA LIBERAZIONE


La via della liberazione è un tema che da sempre mi ha attratto. Liberarsi è andare oltre, essere oltre, passi quello che passi. Per me è il vero potere... quale potere più grande di essere oltre ogni cosa? Ma la condizione umana? Soffriamo, proviamo piacere, dolore, passioni,... come andare oltre a tutto ciò? Ha senso? É pura follia?
Non è certo facile dare una risposta per tutto, ognuno poi dará le sue considerazioni come sempre in base alla propria cultura ed esperienza di vita. Per qualcuna sará fuggire dalla realtá, per altri il terrore che l'umanitá finisca, tutti prese dalla contemplazione del eterno, per altri ancora vigliaccheria, menefreghismo, indifferenza, freddezza,...

giovedì 18 aprile 2013

QUALCHE MASSIMA PER MEDITARE

Ho sintetizzato una parte del Advaita vedanta, creandome anche una specie di piccolo rituale ante meditazione, o come meditazione stessa; in vero sono alcune delle massime che descrivono il significato di Advadhut.

Estendendo la mano destra, ripeto "Libero da speranze", estendendo la mano sinistra, in modo naturale, come dire sono qui "Libero da aspettative", movendo le mani le mani congiungendole "Senza desideri", unendole al petto "Nel eterno presente", toccando la fronte con la mano destra "Puro di mente", toccando poi il petto "Puro di cuore", alzando la mani al cielo "Contemplando costantemente l'essere", e poi sentirsi

sabato 13 aprile 2013

VINCERE LE PROPRIE PAURE - SADHANA DEL SÈ


Vincere le proprie paure è senza dubbio una battaglia interiore e mentale, e la sadhana del sè (le pratiche di meditazione, indagine interiore e concentrazione nel essere) senza dubbio posso aiutare.
Sadhana diventa anche un autocondizionamento, ma consapevole e finalizzato ad un fine: conoscersi davvero, liberarci dalle nostre catene mentali.
Essendo in tutto in ogni cosa, non esiste nulla che non si abbia giá realizzato o non si stia realizzando. Essendo eterni, il timore della morte non ha senso. Essendo il dolore solo una sensazione, così come il

LA VERA LIBERTÀ


La vera libertà che possiamo raggiungere è nella nostra mente, nel nostro cuore... É andare ed essere dove realmente siamo, oltre ogni idea, concetto, pregiudizio, oltre ogni cosa. E persistere in questo stato qualsiasi cosa accada. La nostra vera dimora è quella, il resto è una parentesi, una espansione, un respiro, un moto, ancora eternità senza dubbio.
Per questo si parla sempre del essere bimbi, senza pregiudizi, spontanei, semplici; ma anche questo porta a concetti, idee, analisi... tagliamo fuori tutto ciò, è solo un'indicazione, in fondo le indicazioni servono quando ci siamo persi.... ci renderemo poi conto di non esserci mai allontanati.

Aggiungo che forse la vera libertà è l'attitudine stessa di vivere liberi su ogni piano.

venerdì 5 aprile 2013

SUICIDIO


Non ricordo se giò parlai, forse solo in qualche tread facendone un accenno, ma credo che il suicidio sia un tema importante. A volte lo si vede come un gesto vile e meschino, ma non credo sia sempre così, anzi, ci vuole anche coraggio per uccidersi, anche se dipende dal modo. Anche eticamente il suicidio può essere totalmente accettato anche se non incentivato. Malattie terminali, situazioni economiche e di dignità umana insopportabili... portano al gran dilemma... "continuo a vivere in questo modo indegno, oppure con dignità pongo un punto finale a questo esistere?". Credo che sia diritto di ogni individualità la scelta, anche se senza

mercoledì 3 aprile 2013

LA SANTA MUERTE - LA SANTA MORTE



"Muerte Querida de mi corazón, no me desampares de tu protección"

La Santa Muerte, o Santa Morte, è un culto, una partica di devozione che ha sempre preso più piede in Messico e USA, credo principalmente nella popolazione di origine latina. Famosa per essere oggetto di culto per i narcos, vista da alcuni come una forma di satanismo o comunque di magia nera, per come la vedo non è un culto dissimile alla adorazione della dea Kali. Non essendo il culto più di tanto codificato, seppure esistano molte orazioni già pronte al uso e qualche regola comune, ricalca il solito schema di offerte, preghiere, richieste, pratiche di devozioni, con tanto di altare personale o di gruppo e vari simboli.

giovedì 21 marzo 2013

LA DEA FORTUNA

Estatico, invocando Giove-Zeus per prosperità ed una vita un pò più spianata, mi ritrovo a rimirare la bellezza della dea Fortuna, quella dea che è lo stesso amore di Dio che, senza un vero perchè, elarge i suoi doni, quando come e a chi desidera. Per questo è cieca. Ora nella verisione Provvidenza è sempre un dono di Dio e parte di un progetto, nella versione atea è puro caso, ma in entrambe è sempre evento lieto ed incomprensibile e per sua stessa natura propiziabile, ma senza garanzia di risultato.
È poi pure un buon affare vendere sistemi e metodi per ottenerla, ma sempre è sfuggevole, indipendente e non corruttibile, ahimè... E la vedo bella, stupenda nella sua libertà di essere... Un ragazzina seducente difficile da raggiungere e volubile e maliziosa, beffarda, ma forse non lo è, solo lo appare. Ed è così il potere, la bellezza lo splendore della natura e del divino. Tessere lodi sò che non la propizia, ma mi diletta e di questo piacere godo.

lunedì 18 marzo 2013

PROSPETTIVA

In questi giorni forse un pò di buon senso mi entrato nella testa e mi sono accorto di come spesso si generalizza o si ettichettano le cose per un fine di comodo, di conoscere, di aggregare nella mente concetti e significati e farsi una idea di qualcosa, ma molte volte ci si perde in una sintesi troppo succinta, troppo estremista, troppo parziale, magari figlia di un primo acchito, e ciò che ne resta è una visione distorta parziale o magari obsoleta, basata su di qualcosa che è cambiato. Ogni cosa ha un ciclo, si adegua a circostanze, reagisce a fattori interni ed esteri e così può davvero modificarsi, magari solo in qualche aspetto. Esistono poi

DIPINGENDO QUESTO MONDO


Mi permetto di fare un piccolo dipinto di come vedo il mondo, la società in questo momento, pur rendendomi conto di essere qualcosa di molto relativo.
Vedo un aggragato di essere umani che lotta per riempire le proprie vite e per portarle avanti, in spazi in cui si promettono cose per alimentare sperenze, nulla di male in se la cosa, ma spesso a fine di utilizzare gli altri, e pure questo non è detto sia male, dipende dallo scopo e dal modo, e a volte per fine egoistico, e pure questo potrebbe non essere nulla di spregevole se fosse un egoismo sano e saggio, cosa che spesso non è. Il denaro, il potere, il non fare un cazzo per avere sempre di più se non utilizzare l'astuzia, ed i privilegi in cui ci si trova, continua ad essere una strategia vincente; ed aggiungo per l'ennesima volta potrebbe anche non

lunedì 11 marzo 2013

LA NOIA


La noia è qualcosa di straordinario che credo abbia un peso enorme nella nostra vita come essere umani. La noia è un sentire che qualcosa non ci stimola per nulla, anzi che ci rende tutto eterno, spiacevole ed ogni cosa davvero più difficile da portare avanti. Ma a differenza della depressione, ha in sè il germe di cercare altri stimoli, di cambiare qualcosa o almeno la prospettiva. Quindi è crescita, ma senza dubbio può essere pericolosa, può portare ad esperienze davvero stupide e distruttive o a qualcosa che lasci terribili segni nella nostra vita. Spesso si precipita nella droga e nel alcool per noia. Per noia si compiono atti davvero stupidi ed

mercoledì 20 febbraio 2013

I RIFIUTI - NELLA VITA


Dopo un viaggio lunghetto ed il mio ritorno in europa, davvero freddina per me in questo periodo, mi ritrovo, tra contrastanti sentimenti, emozioni, considerazione, a vedere apparire nella mia coscienza altre considerazioni sulla vita, in particolare come i rifiuti abbiamo un peso importante nella nostra esistenza. Non mi riferisco all'ecologia ovviamente, ma al sentirsi od essere rifiutati.
In senso generico, può essere per un posto di lavoro, una squadra di calcio, una compagna, un amante, un partito politico, un invito a cena da parte dei vicini, etc etc etc anche lo stesso gruppo famigliare...
Tutto ciò ha un gran peso, sulla nostra autostima, sul nostro umore, sulle nostre scielte, conscie ed inconscie.

Credo sia una cosa importante da considerare nella nostra vita; a volte da questo si creano movimenti di

martedì 29 gennaio 2013

NEW AGE - NUOVA ERA


Non ha mia parlato della new age, la nuova era.
Voglio dedicarci qualche riflessione. A volte mi è simpatica altre volte la detesto. A volte credo di esserne parte o di esserne stato parte altre volte per nulla. Questo movimento di cui ne parlo in modo discorsivo e molto leggero, è da un lato interessante, ripropone temi antichi in modo universale, nel senso che si cerca di collegare tutto a tutto nelle varie culture, ma a volte è difficile, molto molto difficile, e non si coglie del tutto la pienezza delle varie pietanze. A volte poi c'è una spinta verso un certo ottimismo a tutti i costi, che mi lascia perplesso. Voglio dire in se stesso porta a stare bene che in sintesi è ciò che ogni essere vivente cerca, ma forse non solo questo, si cercano anche esperienze, emozioni, rischi...

BEATITUDINE


Ma cos'è sta benedetta beatitudine?
Per me è uno stato indescrivibile di essere. Grazie, ora è tutto più chiaro.
Sicuramente non è estasi da babbeo, anche se anche in quello stato si estende. È pura consapevolezza di se stessa. Mi piace di più, ma forse non vuol dire nulla. Vediamo, uno è buono, bello dentro e così è puro e beato. Ok, finchè è chiuso in una provetta fuori dal interazione con il tutto, può darsi (anche se un sistema totalmente isolato non può esistere, pure fisica docet).
Mmmmmmmmm... è stare bene con se stessi. Mi sembra più accettabile, ma quindi non comprendo cosa avrebbe di particolare? Il fatto di saperlo vivere, essere, questa è la parte meno spiegabile. Liberarsi da ciò che non si è ,fosse solo mentalmente, lasciare le cose scorrere ...
Mmmmmm però manca qualcosa.... il maestro dice tu sei quel qualcosa, fissati lì.

La beatitudine non è una condotta particolare, proprio per nulla. L'etica è un mezzo di pratica, è utile, ma è un pezzo, un mezzo, nulla più. C'ho una bella macchina weeeeee.... si da devi saperla usare e tenere bene per farne un buon uso, se poi ti serve per vendere formaggelle in campagna magari non è neppure un acquisto così funzionale però si originale una porsche-bancarella... ahahahahh!

lunedì 28 gennaio 2013

IL SENSO DELLA VITA


Faccio una piccola pausa e mi decido a scrivere qualche riga...
Confesso di aver scritto altre cose in questi giorni ma non mi piacevano e non vi vedevo nulla di nuovo, ma forse tutto è sempre così...
Il senso della vita è espressione della domanda, della presa di coscienza di noi stessi, della nostra singolarità, della nostra relazione con 'l'altro', interno ed esterno, della radice del nostro essere, o forse solo della nostra capacità di indagine e speculazione ed analisi dialettica della nostra mente.
È un gioco, come tutto, un gioco profondo e sottile, espressione di ciò che siamo. Esistono differenti risposte, come sempre dipende in cosa ci identifichiamo e in che posizione ci poniamo. Per me la vita non ha significato. Può averlo, possiamo darne uno o molti, ma semplicemente è, scorre, ed in fondo è sempre uguale a se stessa. Per me solo la vera metafisica è la vera grande risposta ad una domanda che realmente non esiste hahahaha!

domenica 13 gennaio 2013

L 'IO SONO'


L'io sono è il fondamento della manifestazione.
Nella cabalah è il nome divino di kether, la prima emanazione. Per nisargadatta meditare l'io sono è il fondamento di tutto. L'essere, impersonale, il sentire di esistere è la voce interiore e primordiale nello sviluppo del essere umano. Da lì si attaccano tutti i nomi e le forme. Da lì giunge tutta la complessità come la mente la percepisce via via scendendo.
Ma cos'è questo io sono?
Dove ha avuto origine? Quando?

venerdì 11 gennaio 2013

INFANZIA


Senza dubbio l'infanzia, il nostro sviluppo progressivo ed i ricordi della nostra gioventù hanno un peso enorme nella illusione di ciò che siamo.
Meditando, liberandoci da certi blocchi, interrogandoci su chi siamo realmente, iniziamo a vedere come la radice di comportamente e gusti siano proprio nella nostra infanzia. La vita ci appare come un trascorso di eventi, reazioni e contro reazioni, e così anche ciò che crediamo di essere, come ci mostriamo dipende da ciò. Ci si illude spesso di essere andati oltre al crescere di certe esperienza, ma è un puro inganno. Esempio,

JNANI YOGA


La sintesi dello jnani yoga, lo yoga della conoscienza, è semplicemente che conoscendo e comprendendendo davvero come solo le cose, si diventa liberi.
Principalmente è conosciuto sempre tramite l'advaita, anche se è presente in ogni metodo religioso, e si basa su introspezione ed indagine filosofica.
Ciò che lo differenza, almeno nel advaita dalla filosofia pura, da un lato, è cercare di non cadere troppo nella speculazione e di essere messo in pratica, deve portare dei cambi in qualche modo. Non è tanto un discutere sui colori delle magliette di una squadra di calcio, è piuttoto comprendere che formazione sia migliore mettere in atto in una partita di football dove il team che alleno deve giocare e farlo.

giovedì 10 gennaio 2013

IL SENSO DI APPARTENENZA


Il senso di appartenenza è sempre dubbio qualcosa che ha profondamente a che vedere con la natura degli esseri umani. Nei mille modi e più in cui possiamo vedere la cosa, cerchiamo sempre, come tendenza naturale della nostra mente, di noi stessi, di identificarci con qualcosa a più livelli.
Quando ci sentiamo individualità, cerchiamo un rapporto con le altre individualità. Cosi si sono movimenti vari, gruppi, ma anche mode, culture e sottoculture... e questa sempre più diffusa (ma chissà se non lo fosse da sempre) modalità di catalogare. Uno dice questo, si veste così allora è questo e questo. Un svolge il tale lavoro è di tale città, allora questo e questo.
Welcome to the categories world! ahhahaha

mercoledì 2 gennaio 2013

PERCHÈ CONTUNUO CON QUESTO BLOG


Perchè continuo con questo blog?
Da un lato perchè è un modo per scrivere certe riflessioni, così da dargli maggiore attenzione, dal altro ritengo importante parlare del sè e tra tante parole e discorsi, magari non ora, ma per qualcuno potrebbero esserci tracce per ricercare maggiormente in sè stesso ciò che davvero è, comprendersi (e se è il momento avviente sempre e comunque, anche senza il blaterare di questa mente).
Non è un lavoro necessario questo di questo blog, ne esistono molti altri e forse anche scritti in modo

LA FREGATURA DI CERTE PRATICHE


Credo che la fregatura di certe pratiche di meditazione, o di autoindagine sia o che la pratica in se stesso non ci complementa o non apre davvero il varco verso qualcosa al di fuori dei nostri giochi mentali, fosse solo una piccola finestrella, o che ci si ferma troppo presto e non si esegue bene la tal pratica.
Paura, false speranze, e mille altre insidie non ci permettono di fare una cosa a volte davvero tanto semplice, fosse solo chiedersi chi siamo davvero, o stare immobili per un pò di tempo. A volte quello che si cerca non è tanto arrivare davvero oltre a noi stessi, ma qualche piccolo aiuto, barbatrucco per sopportare meglio il