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    mercoledì 26 giugno 2013

    CRITICHE A CHIESE, GRUPPI, CULTI, RELIGIONI E FEDI

    Ci sono tante critiche alle varie religioni, culti, chiesi, gruppi.
    A volte anche motivati da una condotta etica che non sembra per nulla consona a ciò che si predica, a volte addirittura si incarna la degenazione di quello che si vorrebbe manifestare od imporre. Poi certo ci sono conflitti di interessi di vario tipo, sfoggi di chi è più santo, guru, budda, filosofo etc etc
    Poi si ci sono pure i fedeli, di tutte le categorie. Del resto anche nei vari gruppi di hobby, sport o di lavoro c'è li chi ci crede davvero, chi è lecchino, chi è fanatico, chi è lazzarone, chi è furbastro, chi non ha trovato altro da fare, chi non ci ha capito un cazzo, chi si trova li just in case...  etc etc

    C'è di tutto in ogni cosa, e nel campo specie 'mistico' il punto è fare il lavoro in noi stessi. Tutto è figlio dello stesso padre (o madre o entrambi), le varie lotti dottrinali non dovrebbero essere prese troppo sul serio; dovrebbe esserci sotto un saggio sorriso... ci dividiamo, ma siamo sempre fratelli; godiamo delle sottigliezze della varietà del essere.
    Litighiamo ma farò il possibile per non farti danno.
    Non credo esista una religione che possa salvare l'umanitá, ma atteggiamenti che possano al di fuori della loro forma aiutare a crescere tutti, si. Certo ci sono incontri, persone che davvero solo quelle giuste al momento giusto, in realtà sempre tutto è cosi ma ne abbiamo scarsa coscienza.
    E si certo esiste il dolore e la sofferenza, ed esiste anche una predicazione delle varie dottrine distorte, in cui si perde l'essenza di amore, compassione, collaborazione. Lo scopo di certe cose deve essere rasserenare l'animo, ma non alleggerire il portafoglio, rendere migliore il vivere, non torturare con critiche e malevolenza.

    Aggiungo una postilla, tutto ciò non deve certo passare per forza per una religione o nel credere in dio/un dio. Ma il credere si. Ho giá parlato di cosa intendo. Credere è costruire una direttiva, credere è essere collegati sempre con qualcosa, esserne consapevoli, accettare il vivere, l'andare sempre avanti e comunque, l'universalità. I vari culti, rituali sono mezzi; dipendono dalla cultura e dal gusto, oltre alla valenza sociale.

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