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    lunedì 29 aprile 2013

    MITO ANTIEROE - SPIRITO DI RIBELLIONE - ANTICONFORISMO - DECANDENTISMO


    Nella mia costante follia riflettevo oggi sul mito del antieroe, sullo spirito di ribellione, di anticonformismo e sul decadentismo.
    (Qualcuno penserà si che hai su cose su cui riflettere... beh abbiamo una quantitá elevata di pensieri al minuto...).
    Ho sempre ho avuto una certa attrazione, credo come molti, per un certo tipo di cultura decante, che oltre ad indicare una certa aristocrazia, una certa ricercatezza, nel contempo sá di vita vissuta, di conoscenza diretta di cosa sia l'eccedere. Non escludo che un certo tipo di lettera ed anche di televisione/cinema abbia avuto la sua parte nel esaltare questa figura, nel mostrare che non sempre il cattivo è così cattivo ed il buono
    così buono...
    Aggiungiamo poi la giovane età, la voglia di provare esperienze, di sperimentare cose, di essere indipente, libero,... ma troppa poca esperienza (ovviamente), e la testardaggine di voler picchiare la testa contro certe cose...
    Tutto ciò può da un lato essere costruttivo, non fosse per il cercare alternative, avere la mente aperta a nuove esperienze (con il supporto di un pò di moderazione, o almeno capacità di approfondire prima certe cose),a mettere in discussione tutto, ma può portare anche al eterno vagare, al incatenarci a situazioni che non vorremo aver intrapreso (anche se rimorsi nella vita è meglio non averne, e saper andare sempre oltre a tutto).
    L'esperienza ha sempre un suo prezzo, ed il vivere sempre implica sempre... passarne di tutti i colori ahahha! Ma tra tanta follia ed osare ci vuole anche moderazione e saggezza... l'arte del vivere è sapere seguire bene la danza, adeguarsi al ritmo, improvvisare acrobazie, ma solo quando ne è davvero il momento.
    La sottile arte del ritmo e del equilibrio.
    Ad ognimodo il principio di emulazione è del tutto normale e logico, si impara copiando molte volte e ripetendo adattando, la mente funziona così in fondo.
    Ribellione è anche diventare in qualche modo indipendenti, orginali, ma è un gioco folle, si finisce quasi sempre per copiare qualcuno o fare qualcosa già fatto... Siamo sempre nello scacco di noi stessi... ahhaha!
    La vera domanda dovrebbe essere "cosa voglio davvero"?

    (quando il titolo è più lungo del post aahaha)

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