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    mercoledì 16 maggio 2012

    AL MIO MAESTRO, FORSE HAHAHAHA

    Voglio dedicare una riflessione a una 'persona', iniziatore, maestro, e fole guru, che già da un pò è passata al grand Samadhi.Lo faccio ora dopo meditazioni, riflessioni, ammettendo che in un modo o nel altro non ha mai lasciato il mio cuore e la mia mente. Avrei voluto chiarire certe cose con lui ma non ebbi mai l'occasione, se non ora dentro di me.
    Ha fatto molto, tanto non solo per me, ma per altri, fratelli e sorelle.
    Non avevo compreso molto di alcuni suoi atteggiamenti, ora forse si.
    Ha sempre insistito dicendo che uno gioca un ruolo, che la vita è da godere, che troppi si impicciano nella vita di uno. Ha volte aveva le sue uscite, tra macrabo e nichilista, i suoi forti attacchi... però si, il suo carisma sempre resterà innegabile.
    Credo che a volte si trovasse in un carico che non reggeva, e nonostante tutto continuava cercando sempre di fare il meglio che poteva... sempre insisteva sul cuore puro, sul andare avanti, oltre l'ostacolo, ...
    Non só che altro dire... mi ha dato la spinta per seguire la ricerca del Sè, mi ha riempito della folle brezza della iniziazione, trastullato con delle cazzate immani a volte.. fragorose risa dal cielo e dal inferno hahahahahah!
    Nel suo ruolo a volte di rappresentare una santità strana, a suo modo, tra accettazione e ripulsione. Però i buoni consigli gli uscivano, sapeva come caricare le persone. Solo con il tempo ho del tutto compreso, credo alcuni suoi suggerimenti pratici. Però qualcosa di mistero ancora lo vedo, lo sento. Incarnava la libertà, folle rapida bruciante libertà. Così viveva, e credo cercasse di dare la spinta ad osare di più nella vita, di non essere superficiali, di crescere sperimentando, leggendo, studiando... sempre stando in attività in qualche modo, di non credere di sapere tutto, però si pure di godersi la vita, e come che no! Ahahahah! E di dedicarsi a qualcosa, di importante, di mettere tutto in quel qualcosa, nel suo servizio.
    Aahhahahaah e si che sapeva essere stronzo! Ahahahhahahahaha!
    Ricordo spesso alcune discussione con lui, quanto l'ho stressato e quasi sempre compiacente parlava (e parlava parlava parlava ahahah) sempre con tutti. A volte forse era pure mezzo pasticcione ahhahahaha! Però riusciva a fare tutto in modo divertente. Credo lo facesse perché sentiva di farlo e basta. Ahahahahah! Forse a volte voleva mostrare come nel cammino uno davvero deve osare, facendo, non solo speculando di fare. Voleva anche mostrare che il metodo funzionava, che davvero seguire la propria strada fino alla fine, o forse oltre la fine, è il migliore cammino, forse l`unico. "Eccedi eccedi" però attenzione non solo in eccesso...
    L'insegnamento di lasciarsi andare seguendo il profondo di noi stessi, di liberarci di tante sovrastrutture, per essere davvero liberi, liberi dalle costrizioni che noi stessi ci siamo costruiti, e via dicendo. Ammoniva anche sul doppio taglio della libertà a volte, delle conseguenze degli impegni presi. Ad ogni modo beccati il titolo di Maestro , con un quasi Guru e qualche piccolo miracolo si l'hai fatto, forse qualcuno molto grande ma più nascosto, e si pure qualche cazzata hahahahahahaha!

    Un abbraccio e tre baci, 93 Fratellone.

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