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    lunedì 2 settembre 2013

    AUTOREVOLEZZA DI UNA FONTE

    L'auterevolezza di una fonte, arma a doppio taglio e a volte mezzo stesso delle fallacie logiche (nda. errori di ragionamente spesso molto ben celati che si basa su presupposti errati, o luoghi comuni, o decontestualizzati, o ad implicazioni logiche scorette; fanno parte delle armi retoriche), ha un grande peso nel diffondersi di una certa informazione o nel crederla veritiera.
    In facebook ad esempio, ma in internet in generale, non è difficile vede foto di personaggi importanti con allegate affermazioni che non avevano mai fatto, o modificando parte del testo per adeguarle ad una certa causa, messaggio da sostenere.
    Immagini di forte impatto muovono la reazione emotiva che legata alla pigrizia di verificare le fonti, cosa non così complessa con internet, aprono flame e virosità di messaggi a volte non del tutto reali. In fondo è l'intento stesso di chi li mette e la tecnica funziona a meraviglia.
    Tutti abbiamo di punti di maggiore sensibilità, in cui l'emotività oscura tutto. Non dico che sia male, ne che sia bene, è straordinariamente la nostra natura ma invito a conoscerli.
    Esiste poi il fatto di come noi consideriamo una tal fonte, e se davvero la consideriamo autorevole ed in base a che, e la tal fonte autorevole mettiamo in fisica delle particelle quantiche, è altrettanto autorevole, in argomentazioni che escono dal suo campo di compentenza? Ed una fonte autorevole, non può a sua volta sbagliarsi? A volte si decide sulla simpatia e l'abilità di argomentare.
    Ma cosa e chi segna l'autorevolezza della tal fonte? Normalmente la comunità del settore (sia esso di scienza, letteratura, pornografia, spiritualità, ...) che si trova attorno. Certo si possono prendere dei granchi, mai escluderlo, ma il successo della tal fonte dovrebbe essere un elemento di considerazione che qualche abilità e conoscenza sicuramente l'ha sviluppata. Sapete come la vedo riguardo all'autorevolezza di una fonte, specie in ambito spirituale e dintorni... non mi fermo alla fonte ma cerco di scavare sempre nel messsaggio, di comprenderlo e segurilo se ritengo serve in alcun modo. Per questo la linea di successo di una scuola è sicuramente importante, indica che il tal individuo è il meglio che c'è nel tal gruppo a detta del gruppo stesso per rappresentarlo, ma non è detto che il suo messaggio sia davvero utile per ciò che stò cercando, o magari non nel tal momento. Non sopporto poi il giochino di screditare una fonte per screditare tutti i messaggi che passano per il tal personaggio, libro; è un altro giochetto di interesse spesso. Dovremmo sempre valutare le parti in causa cosa ci guadagnano, tema di cui ho già parlato, e l'eventuale buona e cattiva fede, che forse serve più per considerazioni morali, ma sicuramente può condizionare la nostra reazione.
    L'uso dell'autorevolezza è poi molto utile anche per chiudere una discussione di qualunque tipo; se non accetti la tal fonte che ne sa, non hai capito nulla. A volte può essere anche con ragione l'uso di questa affermazione, ed altre volte potrebbe portare al confutare se una fonte sia davvero autorevole per me o no. In realtà questa è una scelta, e a questo punto c'è poco da fare, inizia la diattriba del rispetto delle idee altrui.

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