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    domenica 8 settembre 2013

    CHI HA RAGIONE ED IL PRINCIPIO DI IDENTIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE IN UN GRUPPO

    Ultimamente stò scrivendo su temi quasi di sociologia. Sono come sempre riflessioni personali.
    Dopo aver parlato del principio di autorità e di come considero che alla fine sia il gusto personale che ci spinge in molte scelte, o qualcosa che davvero ci colpisce in un'argomentazione e ci apre verso nuovi orizzonti investigativi o sensazioni o modi di relazionarci con la vita, aneliamo a trovare e seguire una verità, una ragione, una direttiva che come una madre, padre, guida, etc etc ci possa aiutare nella vita.
    Per natura umana tendiamo ad essere socievoli e a cercare il gruppo, sia per avere più scambi di idee, sia per non sentirci soli. Trovata una linea di condotta, una filosofia, ci identifichiamo con questa. È anche utile, funzionale farlo.

    -"Ciao, piacere mi chiamo Carletto " 
    - "Piacere Andrea " 

    -"Tu credi in Dio? Io si, sono cattolico" 
    -"Mmmm dipende cosa intendi per Dio, per credere e cattolico in che senso? Cosa segui della tua religione e come?"

    -"Vabbeh. ma di che religione sei? O sei ateo? Andrai in qualche chiesa o gruppo..."
    - ...

    Non posso dare un risposta semplice e concisa. A volte dico sono ateo, ma non è vero del tutto, altre che seguo il taoismo, ma neppure questo è vero del tutto, a volte che sono buddista, ma non segue tutto le osservanze, allora hinduista ( ma non ha tanto senso dirlo, non sono accettato da nessuna comunità religiosa hindù) certo seguo certe direttive del advaita, mi trovo quindi a riassumere, con un "ho una particolare maniera di vivere il tema" ed accenno a qualcosa di buddismo o del advaita per farmi capire un pò. A volte rispondo solo "sono" e nulla più. Potrei anche accennare al magismo ma sarebbe ancora un tema più complicato. Potrei pianificare un nuovo schema, ma non ne vedo il senso e la necessità. Anche l'amore e la devozione del sufismo per il tutto la sento vicina, ma non sono sufi, e pure il rapporto stretto tra mistici cristiani e dio, ma non segue i precetti cristiani, solo quelli che sono davvero naturali e veri per l'uomo che vedo comuni ed universali e di cui si ha traccia praticamente ovunque.
    Sento di collaborare con ogni gruppo e persona, specie quando spinge per crescere e far crescere, aprirsi, ma le varie etichette ho deciso di lasciare ed usarle solo se mi cado addosso, ma non hanno nulla a che fare con me (vabbeh se mi guadagno del critino magari ci sarà un motivo hahahahahahahahahahahaah!).

    È ragionevole cambiare idea su di un tema, mi è successo migliaia di volte, così funziona la nostra mente e se non ci si attacca ai pregiudizi si cambia di prospettiva, e si a volte si trova qualcosa in cui giacere... ma è un giaciglio, ce ne sono molti. Ci si accomoda su quello che si trova nel momento in cui davvero dobbiamo riposarci, o se davvero vogliamo provare differenti giacigli per vedere quale sia il più comodo.. a volte pure invecchiano e si danneggiano, ma quando siamo davvero stanchi e sappiamo apprezzare tutto, anche su di una pietra dormiamo comodi.



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