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    venerdì 6 settembre 2013

    SPIRITO E MATERIA

    La diattriba duale di spirito e materia, specie nella cultura occidentale, è da sempre causa di molte divisioni, già una divisione è intrinseca al affermare questo post: spirito || materia.
    Non voglio entrare in una lunga ed infinita disquisizione storico filosofica sul tema, che non potrei certo sostenere in modo esaustivo ed accademico, ma senza dubbio questo o uno o l'altro è una visione abbastanza ristretta e serrata.
    Se proprio vogliamo continuare ad utilizzare questi termini, accettiamo che sono tremendamente connessi tra di loro. Spesso il tema spiritualità, metafisico, sembra cadere in una zona di materia trascendente che
    consideriamo e sentiamo come se fosse un particolare stato di aggregazione di materia... stiamo vaneggiando, in preda al fantasticare. Nulla di male in ciò, ma sempre che continuamo ad essere consapevoli e vediamo e sentiamo che ciò avviene come in una dimensione di simboli e messaggi di un tipo particolare, quasi un mondo onirico, inconscio o subconscio.
    Ora ognuno avrà la sua idea sul tema a seconda del suo credo e della sua cultura, ma non sopporto quando si chiudono le due categorie in modo stretto e le si pongono come in modo antitetico tra di loro.
    Per il materialista il tema non esiste, lo spirito sono solo allucinazione e baggianate, che dipende dal cervello, alias materia. per un certo tipo di ricercatore spirituale il materiale quasi è da disprezzare (cosa che non approvo, il distacco vero e anche del senso di disprezzo verso qualcosa... ha un suo perchè ma è solo una tappa). Per il tipo di misticismo che sento, non c'è differenza. Molto fa' quale siano i veri intenti e la maggiore o minore nobiltà di intenzione, ma in realtà, per me e postulato, tutto è sacro, tutto è materiale e spirituale allo stesso tempo... solo la mente discrimina, e finchè fa' differenza c'è differenza. A volte un regalo materiale è solo un modulo di amore, sacrificio per comprare il regalo, ricerca per scegliere cosa, etc etc e dietro c'è sempre lavoro e fatica di qualcuno, spesso più di un solo individuo.
    Riguardo al sesso, altro tema che si collega a spirito e materia, dipende come lo si sente e lo si vivi. Certo tutto ciò che muove ed alimenta passione non acqueta la mente, ma è parte del tutto ed anche di dio, del assoluto, ed è relativo a come siamo, al corpo. Il tantra ad esempio, ma anche i riferimenti esoterici occidentali al matrimonio mistico, ricordano che il vero connubio è totale, di tutto, su ogni livello, anche quello fisico/materiale. Certo un tipo di condotta piuttosto che un altro può non aiutare un certo cammino, almeno in certe tappe, ma sempre la vera chiave è amore e comprensione totale, donarsi come un amante al suo amato. In questo si perdono del tutto i vari dualismi, in quella consapevolezza più grande, universale di cui tutto è un riflesso (il concetto di emanazioni e riflessi è presente anche nella cabalah) e se ritornano o si sentono si sa' che sono parte del gioco del essere, e realtivi, transitori.

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